10 novembre 2010

Il 13 novembre a Trento si svolge un incontro tra trentini e albanesi, per la presentazione di un progetto di cooperazione che si realizzerà a Scutari. L'iniziativa è promossa dalla Fondazione Sant'Ignazio, attiva nel paese delle Aquile anche grazie al sostegno dell'assessorato alla Solidarietà della Provincia di Trento e della Regione Trentino Alto Adige

Fonte: Fondazione Sant'Ignazio

Sabato 13 novembre in Palazzo della Regione in Piazza Dante, 16 a Trento si tiene per la prima volta un incontro tra trentini ed albanesi per la presentazione di un progetto di cooperazione a Scutari. L'evento è organizzato dalla Fondazione Sant'Ignazio e associazione "Amici di Villa S.Ignazio" in collaborazione con: Associazione culturale Donne albanesi in Trentino - TEUTA; Liceo Galileo Galilei, Trento; Liceo Antonio Rosmini, Trento; Liceo Pjeter Meshkalla, Scutari.

L'evento del 13 novembre gode inoltre del patrocinio di: Provincia autonoma di Trento; Regione autonoma Trentino Alto Adige; Comune di Scutari; Cassa Rurale di Aldeno e Cadine. La manifestazione pubblica dal titolo "Albanesi e trentini si incontrano", a seguito dell'apertura per voce di Dario Fortini, si avvierà con l'intervento di di Basilio Menapace, presidente dell'associazione "Amici di Villa S.Ignazio", che presenterà il progetto che si realizzerà a Scutari con la costruzione di un liceo.

Tutto nasce dalla proposta rivolta all'associazione Amici di Villa Sant'Ignazio dai Padri Gesuiti. L’idea di questo impegnativo progetto scaturisce dalla difficoltà delle scuole pubbliche albanesi a soddisfare la richiesta di iscrizione di un elevato numero di giovani, futuro del paese e risorsa fondamentale per il cambiamento e la rinascita dell'intera società albanese.
Il liceo sorgerà in una zona depressa culturalmente, socialmente ed economicamente, dotata di strutture scolastiche insufficienti ed inadeguate. Un polo formativo che sarà punto di incontro e accoglienza interetnico ed interreligioso, luogo di convivenza, di integrazione e di pace, sarà frequentato a regime da 600 studenti, seguiti da 60 docenti.

Una proposta sostenuta ed animata da quello spirito Ignaziano che dà ispirazione e vita alla missione della Compagnia di Gesù e si propone di essere sostegno degli ultimi e dei disagiati. Con questo spirito p. Carlo Casalone, Provinciale d’Italia della Compagnia di Gesù, p. Livio Passalacqua, Superiore della Comunità dei Gesuiti di Villa S. Ignazio, p. Alberto Remondini, Presidente della Fondazione S. Ignazio di Trento, p. Francesco De Luccia, Responsabile della costruzione del liceo Meshkalla, hanno coinvolti l'Associazione Amici di Villa Sant'Ignazio nel progetto.

Di cruciale importanza il sostegno, finanziario e politico, offerto al progetto dall’assessorato alla Solidarietà Internazionale della Provincia Autonoma di Trento, dell’Ufficio per l’Integrazione Europea e gli Aiuti Umanitari della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige e della Cassa Rurale di Aldeno e Cadine. Per ridurre le distanze ed aprire un dialogo diretto, nello scorso mese di maggio si è svolta una missione a Scutari - a cui ha partecipato anche l’assessora Provinciale alla Solidarietà Internazionale, Lia Beltrami Giovanazzi accompagnata dal segretario Gianfranco Conte ed il responsabile del Servizio Cooperazione Luciano Rocchetti - con i quali, oltre al Liceo, abbiamo avuto l’opportunità di visitare due Comunità dove sono in atto progetti di solidarietà sostenuti dall’Assessorato.

Per rafforzare le relazioni e favorire la conoscenza e l’accoglienza, è stato dunque ritenuto opportuno promuovere un incontro, aperto a tutta la cittadinanza. Sarà un primo incontro, per parlare ed ascoltare, per meglio comprendersi e costruire assieme un ponte di amicizia e una serena convivenza.
Interverranno a seguire rappresentanti istituzionali tra i quali l'assessora alla Solidarietà e alla Convivenza della Provincia - Lia Giovanazzi Beltrami - e il presidente del Consiglio Regionale Marco De Paoli. Tra gli altri parleranno docenti dei licei trentini coinvolti nel progetto e rappresentanti della comunità albanese residente in Trentino.
A chiusura della giornata avverrà una presentazione di tradizioni,  costumi, artigianato e gastronomia, con un piccolo banchetto di prodotti tipici realizzati dalle famiglie albanesi residenti in Trentino.
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