11 dicembre 2009

Verrà creato a Belgrado l'Istituto Centrale della Conservazione, centro di riferimento per esperti di restauro di tutta la regione sud-est europea. Un'iniziativa finanziata dal ministero Affari Esteri italiano

Fonte: Cooperazione Italiana allo Sviluppo in Serbia

Il Ministero degli Esteri italiano ha approvato un finanziamento di quasi un milione di euro per la creazione dell'Istituto Centrale della Conservazione (ICK) in Serbia. I 974.462 euro stanziati dalla Farnesina permetteranno al governo serbo di allestire la sede dell'ICK e di avviare le sue attività già nel 2010.

L'Istituto - che avrà sede a Belgrado - diventerà il centro di riferimento per gli esperti di restauro non solo della Serbia, ma di tutti i Paesi dell'ex Jugoslavia. Grazie all'assistenza tecnica dell'Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro di Roma, l'ICK permetterà ai restauratori dell'area balcanica di acquisire un know-how tecnico in linea con le più moderne tecnologie esistenti e soprattutto faciliterà uno scambio di conoscenze tecniche tra esperti italiani e quelli dell'intera area balcanica.

I settori in cui l'ICK concentrerà la sua azione saranno quelli del restauro di materiali lapidei, mosaici, affreschi, ceramica, vetro, metallo, legno, dipinti su tela e tavola. Il finanziamento italiano - cogestito dal MAE/DGCS, Cooperazione Italiana allo Sviluppo e Ministero per i Beni e le Attività Culturali italiano - permetterà anche l'acquisto di attrezzature tecnologiche avanzate, la formazione dei futuri restauratori, ma anche l'organizzazione di "cantieri-scuola" nelle regioni della Serbia potenzialmente più interessanti dal punto di vista turistico e culturale.

L'Ambasciatore d'Italia a Belgrado, Armando Varricchio, ha evidenziato come il progetto confermi il ruolo dell'Italia quale donatore principale nella regione nel settore culturale e la continuità dell'impegno italiano nel mettere in contatto realtà di eccellenza mondiale del nostro Paese, in questo caso quella del restauro, con la Serbia che con l'Italia ha legami culturali molteplici e in crescita.

"L'Italia da anni investe nella cultura nei Balcani e vogliamo continuare con energia su questa strada. Il finanziamento dell'ICK conferma questa volontà", ha aggiunto Anna Zambrano, Direttrice dell'Ufficio della Cooperazione Italiana a Belgrado.