3 giugno 2010

Domani, 4 giugno, si tiene a Sarajevo il primo incontro del Comitato di Direzione del programma 'Seenet 2'. Scopo del progetto triennale è il consolidamento dei partenariati tra le due sponde del Mare Adriatico e il sostegno al processo di integrazione nell'Unione europea. Sono coinvolte nella realizzazione numerose Regioni e istituzioni italiane, oltre a 46 autorità locali del sud-est europeo

Fonte: UCODEP

Elaborazione di Osservatorio Balcani e Caucaso

Si terrà domani 4 giugno a Sarajevo, nella Sala grande della sede del Comune di Sarajevo "Stari Grad" la riunione di insediamento del Comitato di Direzione del programma “Seenet 2: una rete trans locale per la cooperazione tra Italia e Sud Est Europa”.

L’iniziativa, che fa seguito al primo programma Seenet concluso nel 2006, ha la finalità di costituire solidi partenariati attraverso il sistema italiano della cooperazione decentrata e rappresenta uno strumento fondamentale di sostegno al processo di integrazione nell’Unione Europea dei paesi dei Balcani.

Vi aderiscono per parte italiana molte Regioni (Regioni del Veneto, Toscana, Piemonte, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Provincia autonoma di Trento) oltre a enti pubblici e privati (ANCI, ERVET - Agenzia di sviluppo della Regione Emilia Romagna, Informest, Ucodep, CeSPI - Centro Studi Politica Internazionale, Osservatorio Balcani e Caucaso, ALDA - Associazione delle Agenzie di Democrazia Locale); per parte balcanica 46 autorità locali di Croazia, Bosnia Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Serbia, Albania, Macedonia.
Gli ambiti tematici su cui si concentrerà il progetto sono: la valorizzazione del turismo culturale; la valorizzazione del territorio rurale e dell'ambiente; il sostegno alle PMI e alla cooperazione imprenditoriale e il rafforzamento dei servizi sociali.

Il costo complessivo del Programma triennale Seenet 2 è di 11.040.000 euro: il 75 per cento, pari a oltre 8 milioni di euro, è finanziato dal ministero italiano degli Affari Esteri.

Il programma prevede un sistema di gestione capace di garantire, in tutte le sue fasi, un continuo e costante coinvolgimento dei diversi soggetti della rete, sia a livello politico che tecnico. La struttura organizzativa è composta da un Comitato di Direzione, formato da un rappresentante politico per ogni partner istituzionale locale e italiano e del ministero degli Affari Esteri, con il compito di assicurare la direzione e l’indirizzo strategico del Programma.

Aprirà i lavori del Comitato di Direzione il sindaco di Stari Grad, Ibrahim Hadžibajrić, al quale seguiranno l'Ambasciatore d'Italia in Bosnia Erzegovina, Raimondo De Cardona e Enzo Brogi, Consigliere della Regione Toscana.

Nel corso dell'incontro verranno nominate le cariche dei diversi organi di gestione e coordinamento previsti dal programma, e verrà presentato il piano di lavoro relativo al primo anno di attività.

E' prevista la partecipazione di più di cento persone: rappresentanti di istituzioni diplomatiche italiane e sud-est europee; rappresentanti delle regioni e degli enti italiani, della autorità locali dei Balcani coinvolti nel progetto.