13 giugno 2006

Per l'internazionalizzazione occorre ''l'interdipendenza tra i vari assessorati regionali in una sorta di sistema che ambisca a far diventare la Puglia punto di riferimento nell'ambito dei Paesi del mediterraneo e dei Balcani'' : cosi' l'assessore al mediterraneo della Regione Puglia, Silvia Godelli, ha presentato la bozza di Piano regionale per l'internazionalizzazione (Print)

Fonte: Regione PugliaAnsa Balcani
Silvia Godelli, ha presentato presso lo sportello per l'internazionalizzazione alla Fiera del Levante la bozza di Piano regionale per l'internazionalizzazione (Print) che entro l'estate dovrebbe essere pronto. L'incontro ha seguito l'approvazione in giunta della delibera del 'Print' presentata da Godelli e dal vicepresidente della Regione, Sandro Frisullo, assessore allo sviluppo economico.

''Nella riunione di giunta del 30 maggio scorso - ha detto l'assessore incontrando alla Fiera del Levante gli operatori interessati - venne predisposto un documento base per l'avvio del partenariato e dell'internazionalizzazione con particolare riguardo alla cooperazione nel Mediterraneo, allo sviluppo economico delle Pmi, al turismo, all'agricoltura, alla formazione ed ai trasporti. Per questo gli assessorati competenti stanno mettendo a punto una cabina di regia che investa tutti i settori interessati in vista dell'internazionalizzazione del 'sistema Puglia'''.

Il lavoro ora consiste nel mettere insieme, grazie anche alle proposte ed alle indicazioni dei soggetti interessati al 'Print', il Piano ''tenendo conto che - ha precisato Godelli - la Puglia, anche attraverso l'Istituto agronomico mediterraneo, ha gia' avviato con l'Albania programmi di integrazione forte dei sistemi agricoli per evitare la concorrenza, mentre prosegue l'attivita' con i Balcani per la collaborazione dei porti ed un sistema trasportistico lungo le linee del Corridoio 8'''. Anche realta' come Turchia, Siria, Libano ed Egitto, snodo fondamentale col Canale di Suez, rientrano nell'agenda di cooperazione regionale in vista dei programmi dell'obiettivo 3 dell'UE e di quelli del Governo Prodi in un'ottica di politica locale confortata da quelle nazionali ed europee.

''Tutto passera' - ha concluso l'assessore - attraverso i canali del dialogo, della cultura e dei beni culturali, dei processi economici che vedranno la Puglia ambiziosamente presente come punto di riferimento permanente''.