4 settembre 2006

Ufficializzata la nascita della Fondazione "Casa delle regioni del Mediterraneo" che avrà il compito di favorire forme di collaborazione tra regioni e comunità italiane e straniere, che si affacciano sul Mediterraneo

Fonte: Regione Lazio
La Fondazione che avrà sede a Villa Piccolomini sulla via Aurelia Antica . Il Consiglio regionale ha infatti approvato, durante l'ultimo assestamento di bilancio, lo stanziamento di 100 mila euro. Prende così corpo il progetto lanciato, qualche mese fa, dal presidente della Regione Piero Marrazzo, di rendere il Lazio anello di congiunzione e punto di riferimento di tutte le regioni che affacciano sul Mediterraneo.

"Il Lazio investe sulla propria vocazione mediterranea - ha spiegato il Presidente della Regione Piero Marrazzo - con la costituzione della Fondazione 'Casa delle Regioni del Mediterraneo' verranno promossi gli scambi culturali e commerciali e valorizzata quella centralità geografica che, anche in queste settimane difficili, ha saputo trasformare la nostra Regione e la città di Roma in un luogo privilegiato di dialogo e di confronto. Anche grazie alla Fondazione - ha aggiunto il Presidente - il Lazio sarà sempre più in grado di dare il proprio contributo alla diffusione e al consolidamento di una cultura della pace e della convivenza''.

La Fondazione avrà il compito di favorire forme di collaborazione tra regioni e comunità italiane e straniere, che si affacciano sul Mediterraneo nel perseguimento di interessi comuni, nonché di intrattenere relazioni di lavoro, di cooperazione e di scambio reciproco con enti ed organismi italiani, che si occupano in ambito nazionale o locale delle questioni mediterranee.

Oltre a promuovere e realizzare iniziative, interventi, studi e ricerche idonei a rafforzare i diritti di cittadinanza e di partecipazione, con particolare riguardo ai giovani e alle donne, la Fondazione istituirà un centro servizi e studi in grado di fornire, alle regioni italiane ed estere aderenti, consulenza e assistenza tecnica in merito alla progettazione, alla valutazione e all'analisi di fattibilità di singoli programmi e studi. Potranno aderire alla Fondazione come soci partecipanti le regioni italiane ed estere del bacino del Mediterraneo, enti, società a prevalente capitale pubblico e fondazioni bancarie potranno entrare nel nuovo organismo come soci sostenitori.