6 novembre 2007

Agevolare lo sviluppo di prodotti finanziari e microfinanziari adeguati alle esigenze della popolazione albanese residente in Puglia. Questo l'obiettivo del progetto Interreg/Cards 'Handled with care' presentato di recente a Bari

Fonte: Escogita comunicazione

Alla luce delle profonde trasformazioni avvenute all'interno della società civile a seguito dell'aumento dei flussi migratori, degli interventi di regolarizzazione e di integrazione sia sociale che lavorativa dei cittadini stranieri che già vivono in Italia, si è ormai da tempo evidenziata la necessità di promuovere l'offerta di servizi integrati proposti dalle Banche.

Infatti, sebbene il requisito minimo di esistenza per ogni individuo si concretizzi nella possibilità di avere una casa ed un lavoro, l'accessibilità ai servizi bancari e finanziari rappresenta per l'immigrato un passo importante per la completa realizzazione dello status di cittadino.

Sono circa 15.000 le persone che costituiscono la comunità albanese in Puglia, ovvero il 37,7% del totale (fonte Dossier statistico immigrazione Caritas-Migrantes 2006). Secondo le stime della Banca Mondiale, il flusso di denaro verso l'Albania derivante dalle rimesse dei propri connazionali residenti in Puglia ammonta a circa 18 milioni di euro, considerando solo i canali di trasferimento legali; una cifra importante, tenuto conto che gli immigrati albanesi continuano a prediligere canali informali. Soprattutto le piccole quantità di denaro vengono affidate a parenti e amici che le consegnano brevi manu ai destinatari in Albania.

Questi dati sono emersi durante la Conferenza di presentazione del progetto Interreg/Cards III A Italia-Albania "Handled with care", tenutasi ieri a Bari lo scorso 29 ottobre e moderata dal giornalista RAI Vito Giannulo. Dati che da soli bastano a giustificare l'attuazione di una serie di attività volte a favorire l'educazione finanziaria come veicolo di piena integrazione dei cittadini albanesi e destinate allo sviluppo di prodotti finanziari mirati, tra i quali il trasferimento delle rimesse rappresenti il servizio pivot.

«Prendiamo per mano l'Albania e nell'ambito del programma di prossimità attiviamo iniziative
economiche ed imprenditoriali attraverso le rimesse», sono le parole con cui l'Assessore regionale al Mediterraneo Silvia Godelli ha aperto i lavori. Ha poi presentato il progetto come una serie di «interventi di informazione ed educazione finanziaria con iniziative rivolte alla popolazione immigrata residente in Puglia e ai nuclei parentali d'origine, con particolare attenzione all'area meridionale dell'Albania e a Durazzo, territori economicamente non floridi da cui si registra la maggior parte delle partenze per l'Unione Europea».

Le attività previste da "Handled with care", che prevedono azioni di ricerca, social banking e di comunicazione molto radicate sul territorio, sono state presentate durante l'evento dai partner promotori del progetto, che vede coinvolti organismi italiani ed albanesi operanti in sinergia.

Per la parte Interreg si tratta di Microfinanza, S.G.I. Management, Banca Popolare Pugliese ed Escogita Comunicazione; per quella Cards il Distretto Regionale di Durazzo, For the Future Foundation, Bis Banca e l'Istituto Internazionale; come enti associati Integra Onlus di Lecce e l'Associazione Meridiani e Paralleli.

La conferenza del 29 ottobre è stata inoltre l'occasione per aprire rapporti con rappresentanti
dell'associazionismo, del mondo economico-sociale e istituzionale, il cui contributo sarà fondamentale sia a monte del progetto per la raccolta delle diverse istanze e successivamente per la promozione e diffusione delle informazioni. Tra i tanti hanno dato il loro sostegno Vincenzo Papa della Compagnia delle Opere, Livia Cantore come Responsabile Immigrazione ARCI Puglia, Rodolfo Vaccarelli di Lega Coop Sociali; appoggeranno l'iniziativa anche ANCI Puglia e UIL.

Un progetto all'insegna della cooperazione e del dialogo, per arrivare insieme alla creazione di
un pacchetto di prodotti e servizi finanziari integrati per la popolazione albanese ed in futuro da mettere a disposizione dell'intero sistema del credito come sostegno effettivo per le comunità immigrate di ogni provenienza.