19 dicembre 2007

Le persone diversamente abili rimangono ai margini dei programmi di cooperazione allo sviluppo. Aumentarne l'inclusione è lo scopo di un progetto di Iniziativa Europea

Fonte: AIFO

Un consorzio di 12 ONG europee e organizzazioni di persone con disabilità ha lanciato il progetto
denominato Iniziativa Europea per l'inclusione di diversamente abili nei programmi di
cooperazione allo sviluppo. Il progetto è finanziato dalla Direzione Generale Occupazione e Affari
Sociali dell'Unione Europea. Esso mira a includere la tematica della disabilità nelle politiche di
cooperazione incoraggiando interventi destinati alle persone con disabilità basati sul
mainsteaming e sull'empowerment sociale.

I promotori in Italia di questo progetto sono l'AIFO - Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau, il DPI - Disabled People International ed il CIRPS - Centro Interuniversitario di Ricerca per lo Sviluppo Sostenibile dell'Università La Sapienza di Roma.

Il progetto risponde all' appello unanime del Parlamento Europeo per un maggiore coinvolgimento
delle persone con disabilità nei programmi di cooperazione allo sviluppo. Su 500 milioni di persone
con disabilità residenti nei paesi in via di sviluppo, solo il 3-4% è coinvolto in programmi di
cooperazione. Questo avviene nonostante il presupposto che la condizione di disabilità è causa ed
effetto di povertà. Nonostante gli sforzi collegiali, la grande maggioranza di queste persone rimane
impigliata nel circolo vizioso disabilità - povertà.

La prima fase del progetto prevede un esercizio di mappatura delle esperienze nazionali che
facciano emergere progetti, competenze, approcci innovativi. A questa prima attività seguiranno
dei momenti formativi rivolti agli operatori della cooperazione allo sviluppo.
Le attività del progetto si dividono in tre aree.
- A livello europeo: due conferenze europee sulla disabilità e sviluppo (Bruxelles e Bratislava); corsi di formazione o seminari per il personale UE.
- A livello regionale previsti i9ncontri tra 3-5 paesi UE confinanti. Lo scopo sarà quello di collegare il tema della Disabilità agli interessi transnazionali e regionali comuni legati alla cooperazione allo sviluppo.
- Sul piano nazionale: corsi di formazione in 10 paesi membri indirizzati a funzionari delle istituzioni pubbliche, delle agenzie governative e ONG, con lo scopo di attirare l'attenzione sul tema e di assicurare una continuità ed implementazione più efficaci.

Il progetto produrrà i seguenti strumenti:
- un database accessibile che raccolga le pratiche migliori nel contesto della disabilità e
cooperazione allo sviluppo;
- materiale formativo;
- materiale di programmazione;
- manuale sull'inclusione del tema della disabilità nelle linee guida sulla Gestione del Ciclo di
Progetto della Commissione Europea.

Per maggiori informazioni:
AIFO - Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau
Simonetta Capobianco
e-mail:mainstream.eu@aifo.it
tel: +39 06 5745699
web: www.aifo.it

DPI-Italia - Disabled People International
Giampiero Griffo
e-mail:giambatman@tin.it
web: www.dpitalia.org