11 febbraio 2008

Si è riunito il Tavolo di lavoro Romania, istituito a novembre dall'Associazione delle ONG italiane. L'intento è costruire, attraverso la condivisione di informazioni e strumenti, un quadro comune di interventi

Fonte: Vita

Si è riunito in questi giorni il Tavolo Romania, promosso dall'Associazione ONG italiane nel novembre scorso a seguito dei gravi fatti accaduti dopo l'uccisione di Giovanna Reggiani. Un tavolo di lavoro specifico sulla Romania affinché si promuovano progetti di cooperazione allo sviluppo sia in Romania che in Italia.

La partecipazione è stata aperta a tutte le associazioni e realtà della società civile italiana e alle associazioni di migranti rumeni, agli imprenditori italiani presenti in Romania per promuovere un confronto con le istituzioni italiane e europee, e avviare degli interventi di lunga durata volti a modificare positivamente le dinamiche di abbandono dei minori, della criminalità, della violenza.

Le Ong italiane e associazioni che hanno preso parte al Tavolo sono: Aibi, Ass. Bambini in Romania, Caritas Ambrosiana, Cies, Comi, Engim, Grt, Gvc, Ibo, Ipsia, Associazione Papa Giovanni XXIII, Parada, Quadrifoglio, Topica, Associatia Generatie Tànara Romania.

Il 30 gennaio è stato portato a termine la compilazione del Quadro sinottico del Programma di interventi proposti dalle associazioni aderenti. Il prossimo passo sarà l'avvio anche di un Tavolo di lavoro in Romania, attraverso un incontro di un delegato del Tavolo in Italia con le realtà locali della società civile rumena; l'idea portante è quella di mettere in rete il Tavolo Romania con quello costituito da tutti i partners locali stretti, che collaborano con le ong italiane e con le loro filiali.

Il Tavolo sta già lavorando per stilare un codice etico finalizzato allo sviluppo del Tavolo stesso, delle sue relazioni e per formalizzare regole interne volte alla condivisione delle informazioni e degli strumenti di lavoro. Ogni membro del Tavolo Romania infatti sulla "questione rumena", così definita dai media italiani, si pone come rappresentante del Tavolo e non solo come portatore di interessi specifici della propria associazione.

La proposta di Programma di interventi e progetti del Tavolo Romania sarà sottoposta alle istituzioni e verranno cercati fondi ad hoc per il finanziamento di tutto il programma o di parte di questo, coinvolgendo i canali regionali, municipali e della Commissione Europea.