4 agosto 2009

L'Università di Bergamo avvia un Master per laureati interessati a sviluppare conoscenze e competenze specialistiche nel settore delle migrazioni e della cooperazione internazionale. Scadenza iscrizioni 1° gennaio 2010

Fonte: AISE

Le persone coinvolte nelle migrazioni sono di una tale consistenza che per rendere l'idea si parla di "Quarto mondo", un mondo messo in movimento da circa 200 milioni di migranti e di profughi, il 70% dei quali vive nei Paesi "in via di sviluppo". Questa consistenza globale delle migrazioni, che pone la cooperazione allo sviluppo tra le priorità operative del settore, ha in Europa ed in Italia una presenza significativa e numericamente importante. L'università di Bergamo, a partire dal prossimo gennaio, avvierà un master in "Migrazioni e cooperazione internazionale" che affronterà queste tematiche mettendo insieme l'attenzione alle migrazioni nel Paese d'accoglienza con le strategie da adottare nei Paesi di provenienza.

"La storia dei grandi flussi migratori ci ha di fatto insegnato che vanno tenute insieme le due dimensioni: la possibilità di realizzare le proprie aspirazioni di vita in altri Paesi e la libertà di potersi realizzare nel proprio Paese; il diritto ad emigrare ed in diritto a non emigrare; il diritto delle migrazione e la cooperazione allo sviluppo", spiegano i promotori dell'iniziativa.

Per le forze messe in campo, che vede insieme le Facoltà di Giurisprudenza, Scienze della formazione e Scienze umanistiche, si tratta di un Master d'eccellenza, capace di rispondere alla domanda di competenze professionali necessarie per affrontare le complesse tematiche legate ai processi migratori, sempre più strutturali e permanenti nel contesto sociale. La nota d'eccellenza è data anche dalla rete delle Cattedre Unesco sparse nel mondo, con le quali l'Università di Bergamo interagisce da tempo, la collaborazione con l'OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) e con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea: si tratta di un circolo virtuoso a livello internazionale, che darà consistenza al connubio tra ricerca e politiche della cooperazione, tra comprensione della realtà e messa in opera delle migliori strategie di azione.

Per queste caratteristiche, i destinatari del Master sono i laureati interessati a sviluppare conoscenze e competenze specialistiche nel settore delle migrazioni e della cooperazione internazionale, ma anche gli operatori del settore nelle amministrazioni centrali e locali, e coloro che nelle organizzazioni internazionali, nei Ministeri, nelle Regioni e negli Enti locali, sono impiegati nelle migrazioni. Per l'Italia è significativo quanto prevede l'Istat per la metà del secolo: gli attuali 4 milioni di immigrati regolarmente presenti nel territorio italiano, nel 2.050 saranno più che triplicati. Facile immaginare, quindi, che quello delle migrazioni sarà sempre più un terreno che richiede forze preparate e competenti, capaci di progettare ed agire sia nel contesto nazionale che internazionale.

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