13 giugno 2008

Giunto a conclusione il progetto 'Tisaf', di rafforzamento delle relazioni economiche tra Marche e paesi di oltre Adriatico. Tra i risultati raggiunti, la realizzazione di una guida per l'internazionalizzazione

Fonte: Svim - Agenzia di sviluppo della Regione Marche

La costruzione di un comune "linguaggio tecnologico" per le imprese manifatturiere e una guida ai finanziamenti per l'internazionalizzazione. Sono le due principali azioni messe in campo per potenziare la cooperazione commerciale tra Marche e Balcani nell'ambito del progetto "Tisaf", promosso dalla Regione Marche.

I risultati del progetto che si è appena concluso sono stati illustrati lo scorso 6 giugno ad Ancona, nel palazzo 2Li Madou", alla presenza dei rappresentanti del vasto partenariato che comprende l'Agenzia di sviluppo della Regione "Svim", i Centri di trasferimento tecnologico "Cosmob" e "Meccano", "Cna" Marche, il "Parco tecnologico Tecnopolis" di Bari, la Contea di Brod Posavina (Croazia), la Camera di Commercio regionale di Uzice (Serbia), l'Ong "Solidarietà per il Sud" (Bosnia Erzegovina) e l'Università di Tirana (Albania). Cofinanziato da fondi europei, il progetto si è concentrato in particolare sui settori del legno arredo e della meccanica ed ha studiato la possibilità di "esportare" il modello marchigiano dei centri di trasferimento tecnologico oltre Adriatico in modo da favorire l'internazionalizzazione delle PMI marchigiane.

"I risultati del progetto Tisaf sono lusinghieri" ha detto in apertura Raimondo Orsetti, dirigente del Servizio Internazionalizzazione, Promozione all'estero, Cooperazione allo sviluppo e Marchigiani nel mondo della Regione Marche "e segnano un ulteriore passo di avvicinamento nella cooperazione internazionale con i Balcani. Il nostro tessuto produttivo, fatto di 178mila imprese (una ogni 9 abitanti), 27 distretti produttivi, alcuni dei quali leader mondiali, punta sull'altissima qualità e dunque sull'innovazione, aggredendo i mercati esteri. Non siamo gelosi di questo modello: lo mettiamo a disposizione di altri, alla ricerca costante di nuovi investimenti e nuove produzioni. In questo quadro, i Balcani sono un partner privilegiato: per la Regione costruire relazioni permanenti tra le due sponde è un preciso obbiettivo politico".

Un collegamento sempre più stretto che ha visto anche l'impegno dell'Agenzia regionale per lo sviluppo: "Svim ha contribuito al consolidamento di queste relazioni attuando dal 2004 ad oggi oltre 20 progetti finanziati dall'Unione europea che coinvolgono l'area balcanica" ha aggiunto Roberto Tontini, amministratore unico Svim, "progetti che riguardano più settori ma che hanno un filo comune: il rafforzamento delle relazioni".

Tra i risultati del progetto "Tisaf" anche uno snellimento delle procedure: ne è un esempio l'accordo stipulato con la Croazia che prevede il riconoscimento automatico delle certificazioni effettuate da "Cosmob" per le imprese del legno arredo. Altro strumento di immediata utilità per gli operatori economici la "Guida ai finanziamenti per l'internazionalizzazione delle imprese" che fornisce un elenco di enti e strumenti finanziari in Italia, Serbia, Croazia, Bosnia Erzegovina ed Albania, nonché le opportunità offerte dall'Unione europea. La guida sarà scaricabile a giorni dal sito dedicato al progetto omonimo.