Nicole Corritore 17 ottobre 2007

Una mostra itinerante realizzata da una rete di 50 musei del Mediterraneo. Dalla Sicilia alla Slovenia per la salvaguardia, la tutela e la valorizzazione delle bellezze storiche e culturali del Mar Mediterraneo

Fonte: AISE

La salvaguardia del Mediterraneo, la tutela e la valorizzazione delle sue bellezze storiche e culturali e 50 musei del mare collegati in rete fra loro: questo lo scopo della mostra tecnologica itinerante "Le vie del mare" che, dopo i successi di Terrasini (Palermo), del Pireo (Atene) e di Chania (Creta), e di Izola (Slovenia) grazie al coinvolgimento del Pomorski Muzej "Sergej Masera" di Piran, approda al Museo storico Navale di Venezia.

La ricostruzione di cinque arche antiche che "dialogano" con le bellissime navi storiche conservate nell'Arsenale di Venezia: è la suggestiva novità della tappa veneziana de "Le vie del mare", mostra organizzata dalla Rete dei musei del Mare Mediterraneo, con capofila il Museo Palazzo d'Aumale di Terrasini (Palermo). Appuntamento, dunque, da non perdere per gli appassionati del mare e della sua storia. L'allestimento è curato dal Museo Palazzo d'Aumale, dal Politecnico di Milano, dalla Soprintendenza del Mare della Sicilia e dalle Università di Palermo e "Suor Orsola Benincasa" di Napoli.

Il progetto, finanziato dall'Unione europea e dal Programma Operativo Regionale Sicilia 2000-2006, propone particolari installazioni e collegamenti virtuali alle collezioni dei musei aderenti, sia per promuovere la conoscenza delle testimonianze delle varie civiltà del Mare Nostrum, sia per invitare ad una riflessione sui problemi ambientali e di recupero e valorizzazione delle culture e del patrimonio artistico dei paesi del Bacino, per giungere ad una gestione intelligente delle risorse del mare. Il portale previsto da progetto, già consente di visitare on line una parte delle collezioni esposte.

Il portale potrà diventare il primo grande museo virtuale al mondo, capace di generare promozione della cultura e della nuova occupazione nei settori legati al turismo e alle attività del mare. Ad esempio, in un solo sito si potrà visitare anche tutte le "finestre" on line aperte sui giacimenti archeologici del Mediterraneo.

L'iniziativa proseguirà nel tempo grazie ad un prossimo accordo con il vicepresidente di Confindustria Ettore Artioli. Le imprese offriranno sostegno per la formazione del personale addetto alla rete e per la gestione multimediale dei beni culturali e la promozione e gestione di particolari itinerari turistici che saranno integrati con la fruizione via Internet delle webcam sottomarine della Soprintendenza del Mare della Sicilia che inquadrano antichi relitti sui fondali.

La mostra, che resterà aperta a Venezia fino al 31 ottobre, ha già registrato più di diecimila visitatori nelle precedenti tappe di Terrasini, Pireo (Atene), Chania (Creta) e Izola (Slovenia). A seguire sarà ospitata dal Galata Museo del Mare di Genova (5-25 novembre); dalla Stazione zoologica e Acquario "Anton Dohrn" di Napoli (28 novembre-15 dicembre); dal Museu Maritim di Barcellona (Spagna) dal 19 dicembre 2007 al 20 gennaio 2008; da The Gibraltar Museum (Gibilterra) dal 1 al 20 febbraio; dalla Fundaciòn Provincial MARQ di Alicante (Spagna) dal 4 al 20 marzo; dal Musée de la Marine et de l'Economie di Marsiglia (Francia) dal 30 marzo al 15 aprile.