31 ottobre 2008

Iniziano domani a Riva del Garda le due giornate di confronto sul possibile ruolo della cooperazione nella soluzione della crisi alimentare mondiale. Un convegno organizzato da Mani Tese, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento

Fonte: Mani Tese

Possiamo veramente parlare di diritto umano al cibo? Gli ultimi dati della FAO ci dicono di no: il numero delle persone che vivono ancora nella fame è arrivato a 925 milioni. E la comunità internazionale non è sufficientemente impegnata per far fronte alla crisi alimentare mondiale, che nel 2008 ha visto un nuovo drammatico picco.

Tra le cause, mancanza di risorse finanziarie, aumento del prezzo del petrolio, cambiamenti climatici, privatizzazioni e conversione di terreni agricoli per fini che aumentano la ricchezza di pochi e portano intere comunità alla fame. Le responsabilità sono di molti. Mani Tese crede sia ancora possibile elaborare vie d'uscita che concretizzino un reale impegno di giustizia, contro la povertà e la fame.

Mani Tese, attiva su questo tema da più di 40 anni, nell'ambito del convegno internazionale 2008 "Gli equilibri della fame. La cooperazione è la risposta?" che si svolge a Riva del Garda domani 1° novembre e domenica 2 novembre, chiama a confrontarsi attori internazionali, protagonisti della cooperazione italiana e rappresentanti delle comunità locali del Sud del mondo, che contribuiranno a tracciare lo scenario dei fattori più rilevanti che intervengono ad acuire la crisi alimentare. Alle istituzioni presenti verrà proposta una visione partecipata e concreta della cooperazione internazionale, strumento possibile per affrontare il problema della fame.

Il Convegno internazionale di Mani Tese è realizzato in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e con il sostegno del Ministero Affari Esteri - DGCS, ed inoltre gode del patrocinio del Comune di Riva del Garda.

Nelle sessioni del sabato si ascolteranno le "voci del mondo" sulle cause della crisi alimentare mondiale e si affronterà il tema delle politiche europee di cooperazione. Alla prima sessione interverranno tra gli altri: Yash Tandon - Direttore Esecutivo South Centre di Ginevra; Simon Monoja Lubang - Docente universitario e Direttore del Centre for Peace and Development Studies, Sudan; Gislene Dos Santos Reis - Movimento Sem Terra, Brasile. Nella sessione pomeridiana, coordinata da Antonio Tricarico di CRBM (Campagna per la Riforma della Banca Mondiale) e portavoce di Mani Tese, interverranno tra gli altri: Franco Conzato - Direzione Generale Sviluppo Commissione Europea e Pasquale De Muro - Facoltà di Economia, Università degli Studi Roma Tre.

La discussione sul ruolo che la cooperazione può e deve avere nella risoluzione di problematiche globali importanti, proseguirà nella giornata di domenica. Con inizio alle ore 9.30, la sessione dedicata alla riflessione sullo stato del'arte della cooperazione italiana e dunque al dibattito sulle politiche di riforma del settore che si valuta necessario adottare. Marco Baccin - Min. Plen. Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo, Ministero Affari Esteri e Franco Conzato - Direzione Generale Sviluppo Commissione Europea si confronteranno con rappresentanti di realtà italiane del settore, quali: Andrea Stocchiero - CESPI (Centro Studi Politica Internazionale); Sergio Marelli - Presidente Associazione ONG Italiane; Luciano Rocchetti - responsabile settore Solidarietà Internazionale della Provincia Autonoma di Trento; Fabio Pipinato - rappresentante de "La Carta di Trento per una migliore cooperazione".

La giornata si concluderà con una sessione dedicata alla collaborazione didattica tra ONG e mondo della scuola sui temi della fame nel mondo e delle sue cause. Durantela due giorni di incontri saranno allestiti stand informativi dei soggetti che a diverso titolo operano nel settore della cooperazione internazionale, decentrata e di comunità.

Si veda il programma dettagliato nella sezione appuntamenti.