4 marzo 2009

Condividere progetti di sviluppo economico è l'obiettivo della conferenza di oggi a Zagabria. Partecipano decine di delegati di amministrazioni pubbliche, agenzie di sviluppo locale, camere di commercio, università e centri di ricerca di cinque Regioni italiane e sei paesi dei Balcani

Fonte: Informest

Prende il via oggi la conferenza internazionale di partenariato "I-SEE: Italy-South East Europe Project matching Fair" sotto il coordinamento di Informest, l'Agenzia per lo sviluppo e la cooperazione internazionale di Gorizia, e con la partecipazione di oltre centocinquanta delegati, in rappresentanza di amministrazioni pubbliche, agenzie di sviluppo locale, camere di commercio, università e centri di ricerca provenienti da cinque Regioni italiane e da sei paesi dell'area balcanica (Serbia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Albania, Bulgaria, Montenegro). La Conferenza, in programma a Zagabria, ha l'obiettivo di elaborare e condividere nuovi progetti di sviluppo economico del territorio.

"L'iniziativa - spiega Silvia Acerbi, vicepresidente di Informest - si inserisce a pieno titolo nella strategia di rafforzamento della cooperazione economica internazionale varata dal Governo nazionale, che prevede un forte rilancio delle azioni volte ad intensificare le relazioni economiche con i paesi dell'area balcanica, rispetto ai quali l'Italia gioca un ruolo chiave in Europa."

"Intendiamo rafforzare - prosegue la Acerbi - le partnership estere, come previsto dal progetto Balcani On Line, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e concepito per favorire l'incontro tra potenziali partner progettuali provenienti dall'Italia e dai paesi dell'Europa sud-orientale che intendono partecipare ai Programmi Comunitari.'"

I centocinquanta delegati lavoreranno su quindici tavoli tematici (ambiente, energia, sviluppo rurale, turismo, trasporti, ecc.) con l'obiettivo di scambiare opinioni e proposte intorno a una serie di idee progettuali che vanno dallo sviluppo di consorzi d'imprese nell'area transfrontaliera adriatica al potenziamento dei corridoi europei di trasporto, dalla prevenzione delle calamità naturali alle applicazioni su vasta scala della telemedicina. Per il nostro paese saranno presenti delegati provenienti - oltre che dal Veneto e dal Friuli Venezia Giulia - anche da Emilia Romagna, Marche e Puglia.

"Se, come siamo certi, l'iniziativa avrà il successo che sin da ora si profila, proporrò che questo momento d' incontro, che vede coinvolti tutti gli Enti capaci di sviluppare progetti di cooperazione economica a favore del sistema delle imprese e del territorio, avvenga annualmente", conclude Silvia Acerbi che lancia anche la candidatura di Gorizia come prossima sede dell'evento.

Si veda il programma nella sezione appuntamenti.