21 gennaio 2008

La presidenza dell'Iniziativa Adriatico Ionica, ora alla Croazia, passerà l'anno prossimo all'Italia. La struttura, a sostegno della cooperazione tra Italia e sud est Europa, avrà sede ad Ancona

Fonte: Regione Marche

Dopo la formalizzazione dell'attribuzione alle Marche del Segreteriato dell'Iniziativa Adriatico Ionica-IAI dello scorso dicembre, il presidente della Regione Marche Gina Mario Spacca e i ministri plenipotenziari Alessandro Grafini (ex ambasciatore in Croazia, Bulgaria, Austria), responsabile del Segretariato e Guglielmo Ardizzone (ex coordinatore nazionale della cooperazione nel sud est Europa) hanno incontrato la stampa lo scorso 11 gennaio nella sede della Giunta.

Il Segretariato è una struttura della cooperazione allo sviluppo che raggruppa otto paesi (Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Serbia, Montenegro, Slovenia) con il compito di rafforzare la conoscenza e i rapporti tra le diverse realtà regionali. Il Segretariato consente continuità alle diverse presidenze dell'IAI, attualmente presieduta dalla Croazia, in seguito dalla Grecia e dal 2009 dall'Italia.

La localizzazione nelle Marche è molto importante perchè spetta all'IAI definire i progetti e il programma annuale di attività, indicando le iniziative per ambiente, sicurezza, cultura e turismo, collaborazione universitaria, economia e delle piccole medie imprese, trasporti, politica marittima.

L'avvio della struttura ha un costo di 300mila euro, sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri (circa il 60%) e dalla Regione Marche (circa il 40%). Gli uffici saranno localizzati presso Palazzo Raffaello: pertanto l'abituale sede delle riunioni di Giunta coinciderà con il luogo delle riunioni del Segretariato. Non appena ristrutturata, verranno trasferiti nella rocca della Cittadella, che accoglierà anche l'Osservatorio ambientale dell'Adriatico.

"Un ringraziamento particolare" ha detto Spacca "va al ministro degli Esteri Massimo D'Alema e ai ministri plenipotenziari presenti, per l'impegno profuso per questo risultato. La scelta di Ancona è di grande aiuto per i progetti che la Regione Marche sta realizzando seguendo la sua naturale proiezione verso l'area balcanica e l'oriente. Incrementerà anche la progettualità tra i paesi adriatici e darà slancio alla stessa Euroregione Adriatica".

Alla conferenza stampa hanno preso parte anche Stefano Bianchini, direttore dell'Istituto di Ricerca per i Balcani dell'Universita` di Bologna e Giuseppe di Paola, che fara` parte dello staff del Segretariato.

L'Iniziativa Adriatico Ionica è nata con la Conferenza per lo Sviluppo e la Sicurezza dell'Adriatico, svoltasi ad Ancona il 19 e 20 maggio 2000 tra Italia, Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia e Slovenia. Conferenza che si concluse con la firma da parte dei ministri degli Esteri dei paesi partecipanti e della Commissione Europea, della Dichiarazione di Ancona. Nel testo si sottolinea che il rafforzamento della cooperazione regionale contribuisce a promuovere la stabilità politica ed economica, costituendo una solida base per il processo di integrazione europea.