15 marzo 2010

Firmato di recente un accordo tra governi serbo e tedesco per l'istituzione del Centro di Competenza del Danubio con sede a Belgrado. Dedicato allo sviluppo dell'area fluviale, coinvolge Croazia, Romania, Bulgaria, Moldavia e Ucraina

Fonte: Glass Srbije e EkonomEast Media Group

Traduzione ed elaborazione di Daniele Scarpa

In data 17 febbraio 2010 il governo della Serbia e l'organizzazione tedesca per la cooperazione tecnica (GTZ) hanno sottoscritto un accordo per l'istituzione dell'organizzazione regionale "Centro di Competenza del Danubio", e istituita formalmente il 23 febbraio. Essa coinvolge sei paesi dell'area danubiana: Serbia, Croazia, Romania, Bulgaria, Ucraina e Moldavia. L'obiettivo dell'associazione è quello di promuovere l'offerta turistica regionale, lo sviluppo economico e i progetti di cooperazione del Danubio centrale e inferiore.

Il ministro serbo dell'Economia Mlađan Dinkić, firmatario dell'accordo, basandosi su dati ufficiali rilevanti la crescita del numero di visitatori in Serbia, ha messo in luce il continuo aumento del numero di turisti sul Danubio nell'area serba.

"Alcuni anni fa si contavano soltanto 141 navi all'anno nei nostri porti, mentre nel 2009 ne sono state registrate 800. E l'anno scorso 109.000 turisti hanno visitato la Serbia, a differenza del 2003 in cui se ne registravano appena 17.000", ha affermato Dinkić.

Il ministro, inoltre, ha elencato la serie di bonifiche apportate negli anni passati alle diverse zone del Danubio: dal Lepenski Vir (importante sito archeologico della Serbia orientale), al restauro in corso della fortezza di Golubac, cittadina al confine con la Romania.

"Per il momento esiste solo un porto turistico ad Apatin, ma bisognerebbe crearne uno anche a Sremski Karlovci e nel Danubio inferiore", ha dichiarato Dinkić.

Uwe Stumpf, direttore della GTZ e anch'egli firmatario dell'accordo, ha spiegato che il progetto "Programma regionale per l'istituzione del Centro di Competenza del Danubio" è composto da due fasi:

"La prima fase vede l'assegnazione di due milioni di euro, e la seconda una somma analoga o maggiore, secondo le necessità", ha dichiarato Stumpf.

Il Governo tedesco negli ultimi dieci anni ha stanziato 870 milioni di euro per i progetti di sviluppo in Serbia; l'obiettivo principale è la promozione dello sviluppo economico nel Paese.

Il vicepresidente del Governo serbo e ministro per lo Sviluppo scientifico e tecnologico Božidar Đelić sostiene l'importanza della creazione di tale centro, come pure l'iniziativa internazionale, estremamente importanti per la Serbia perché l'obiettivo è quello di presentare il secondo fiume d'Europa come destinazione turistica, potendone sfruttare appieno la ricchezza.

Secondo l'ambasciatore della Germania a Belgrado, Wolfram Mas, il Centro per il Danubio rappresenta per la Serbia e i paesi vicini l'occasione per creare nuovi posti di lavoro, percependo così maggiori introiti; il tutto contribuirà allo sviluppo della regione e dei rapporti di buon vicinato tra i paesi interessati.

Il segretario di Stato per il Turismo presso il ministero dell'Economia e dello Sviluppo Regionale, Goran Petković, ha sottolineato in un'intervista alla radio nazionale serba che il Centro per il Danubio rappresenta una grande opportunità per i sei paesi e per lo scambio reciproco di competenze e conoscenze.