4 gennaio 2007

E' in scadenza, il prossimo 31 gennaio, il bando indetto dalla Regione Friuli-Venezia Giulia a sostegno di progetti di cooperazione allo sviluppo. Esclusi dal bando Bulgaria e Romania e i due paesi in pre-adesione, Croazia e Turchia

Fonte: Regione Friuli-Venezia Giulia
In virtù della intenzione dichiarata dell'Amministrazione Regionale di porre al centro delle politiche di cooperazione allo sviluppo le attività che prevedono il massimo coinvolgimento della società civile, che partono dal territorio e che sono indirizzate all'attuazione degli Obiettivi del Millennio, ovvero che operano con particolare attenzione ai paesi più poveri, nel contesto della lotta alla povertà e per il sostegno della democrazia, dei diritti umani e delle fasce di popolazione maggiormente svantaggiate nei paesi in via di sviluppo, il sostegno alle iniziative di cooperazione allo sviluppo attraverso l'elargizione di contributi rientra tra la deleghe dell'Assessorato alle politiche della pace, della solidarietà e dell'associazionismo e dunque viene gestito dal Servizio per le politiche della pace, della solidarietà e dell'associazionismo.

In base al Programma per il triennio 2007-2009, le domande di sostegno per la realizzazione dei progetti di sviluppo devono essere presentate dai soggetti richiedenti entro il 31 gennaio di ogni anno. I progetti e le attività di cooperazione devono rispondere ai principi sanciti dalla L.R. 19/2000 ed ottemperare al programma triennale approvato dalla Giunta Regionale in materia di cooperazione.

Essi devono essere finalizzati al soddisfacimento dei bisogni primari e in primo luogo alla salvaguardia della vita umana, alla autosufficienza alimentare, alla valorizzazione delle risorse umane, alla conservazione del patrimonio ambientale, all'attuazione e al consolidamento dei processi di sviluppo endogeno e alla crescita economica, sociale e culturale dei paesi in via di sviluppo, operando in funzione della convivenza e dei rapporti di collaborazione tra i popoli. Essi devono operare con approccio di genere ed utilizzando metodologie partecipative, al fine di assicurare una migliore sostenibilità dei progetti stessi. La Regione FVG sostiene con particolare interesse le attività di cooperazione che vengano presentate da reti di più soggetti proponenti.

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