Nicole Corritore 10 dicembre 2007

Denso il programma 2008 dell'Euroregione Adriatica, definito a conclusione della due giorni di lavori a Venezia. Presenti tutte le regioni italiane e del sud est Europa che ne fanno parte

Sono entrati nel vivo i lavori delle Commissioni dell'Euroregione Adriatica, con gli incontri che si sono svolti nei giorni scorsi a Venezia, presso la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista. Presieduti da Luan Mucaj della Regione Albanese di Fier, i lavori della Commissione hanno avuto inizio con il saluto del Presidente dell'Euroregione Adriatica - nonché presidente della Regione Istriana - Ivan Nino Jacovcic, che ha successivamente invitato tutti i Componenti alla presentazione di proposte di lavoro e di progetti e così delineare il programma di attività per il 2008.

Costituitasi un anno fa a Pola, in Croazia, l'Euroregione è ormai una realtà operativa, che mette in rete tutte le regioni italiane adriatiche (Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Molise, Abruzzo, Marche, Puglia) con le regioni e municipalità d'oltre Adriatico (Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Serbia, Montenegro e Albania). Obiettivo è la tutela e valorizzazione del comune patrimonio storico, culturale, artistico e naturale, oltre che lo sviluppo omogeneo delle aree coinvolte.

Cinque le commissioni tematiche, che si sono attivate su settori strategici quali cultura e turismo, attività produttive, pesca, tutela dell'ambiente, trasporti e infrastrutture, ciascuna coordinata da una regione diversa, con la supervisione del Comitato Esecutivo. Al vertice il presidente della Regione Istriana, Ivan Jakovcic, che ha presieduto i lavori a Venezia: "Occorre creatività, volontà politica e finanziamenti - ha detto Jakovcic - dobbiamo cioè proporre progetti creativi sovranazionali, sulla base di una volontà politica congiunta, finanziabili nella logica dei programmi europei".

Per la Puglia è intervenuta Silvia Godelli, assessore regionale al Mediterraneo, presidente della "Commissione Cultura e Turismo", che ha proposto tre idee progettuali nel campo del recupero e valorizzazione del patrimonio archeologico, antropologico, filmico, visivo e musicale: "Siamo pronti ad entrare in campo con progetti candidabili nell'ambito della nuova programmazione 2007-2013 nella consapevolezza che le attività culturali rappresentano il principale veicolo per sviluppare dialogo e conoscenza reciproca, quindi per rinsaldare i rapporti di cooperazione fin qui realizzati".

L'obiettivo, come ha sottolineato l'assessore Godelli, è quello di "costruire un primo parco progetti concertato tra le diverse Regioni interessate, a partire da un'approfondita ricognizione di tutto quanto è stato finora realizzato, sia con gli strumenti dei diversi programmi comunitari, sia attraverso risorse dirette delle Regioni e dei Paesi interessati". Proprio su questo si sta lavorando, per individuare poi tutti i partenariati da attivare in fase di progettazione e realizzazione degli interventi.

Alla "Commissione Cultura e Turismo" ha pertecipato anche l'assessore alla Cultura della Regione Molise, Sandro Arco, il quale ha dichiarato: "In chiusura dei lavori, ho proposto alla Commissione che il Molise divenisse regione di riferimento dei Paesi Adriatici per il teatro archeologico e responsabile dei progetti orientati verso questa direzione. Questo grande riconoscimento porterebbe il Molise ad essere il centro delle iniziative tese a valorizzare i beni archeologici dei paesi membri dell'Euroregione Adriatica, rafforzando inoltre rapporti di collaborazione opportuni per la stesura di progetti culturali da presentare al vaglio della Commissione competente del Parlamento europeo."

Per la Regione Molise ha partecipato inoltre, alla "Commissione Trasporti e Infrastrutture", l'assessore alle Politiche per la tutela della salute - Luigi Velardi, assieme a rappresentanti della Regione Friuli-Venezia Giulia. La discussione di detta Commissione - alla cui presidenza vi è la croata Regione Litoraneo-Montana - si è incentrata su diverse proposte, tra le quali il progetto SEEMS - gestione coordinata dei trasporti nell'Euroregione Adriatica e la proposta, avanzata dalla Regione Litoraneo-Montana, di istituire un centro informatico per la comunicazione con l'obiettivo di migliorare lo scambio di informazioni nell'area dell'Euroregione.

La "Commissione per la tutela dell'ambiente" ha visto, tra gli altri, la partecipazione per la Regione Emilia-Romagna - che detiene la presidenza della suddetta commissione - l'assessore all'Ambiente e sviluppo sostenibile - Lino Zanichelli, il direttore generale Ambiente - Giuseppe Bortone, Enrico Cocchi per la Direzione Programmazione territoriale. La Regione Emilia-Romagna ha presentato in questa sede tre proposte: la prima dedicata a ricerca e monitoraggio della mucillaggine, dell'eutrofizzazione e dei cambiamenti climatici nell'area adriatica; una seconda dedicata ad attività sulla sicurezza dei trasporti marittimi; un'ultima proposta di gestione integrata delle zone costiere.

Alla seduta della "Commissione Attività Produttive" di cui è presidente Luan Mucaj, ha partecipato tra gli altri l'assessore alle Attività produttive della Regione Marche - Gianni Giaccaglia, in qualità di vicepresidente della commissione stessa. Preceduto dall'esposizione di un progetto legato alla produzione casearia presentata dalla delegazione albanese, l'assessore Giaccaglia ha sottolineato come la sua regione faccia da elemento portante di numerosi progetti comunitari quali, ad esempio, i progetti "Galileo" e "Asviloc".

A Venezia, Giaccaglia ha presentato, insieme alla Regione Abruzzo, anche un'ipotesi di progetto che tenga conto all'interno dell'Euroregione delle problematiche del lavoro. A conclusione del suo intervento l'assessore ha suggerito la definizione di un "Tavolo Tecnico Permanente" per il preventivo esame dettagliato di tutti i progetti presentati dagli stati membri e favorirne così la condivisione e l'immediata approvazione nelle sedute di Commissione.

Unanimità di consensi ha riscosso il programma di lavoro per il 2008 della "Commissione Pesca" - di cui è presidente Vlasta Franicevic per la Regione croata di Zadar - coordinata a Venezia dalla vicepresidente della suddetta commissione, l'assessore Marialuisa Coppola della Regione Veneto. Tre i punti su cui si articola il suo piano di lavoro: una programmazione strategica pluriennale, a cui lavorerà un tavolo tecnico permanente, per tracciare un percorso coordinato di sviluppo delle marinerie adriatiche; un'analisi socio-economica complessiva, fondamentale per la programmazione e la gestione del settore ittico, mettendo a frutto progetti già in atto come l'Osservatorio della pesca dell'Alto Adriatico insediato a Chioggia. Il terzo filone è il confronto con altre realtà dell'Europa, come quella del Mar Baltico.

I programmi di lavoro e le proposte progettuali di ogni commissione sono poi state portate, al termine, all'approvazione del Comitato Esecutivo. Quest'ultimo, tra le proposte prese in esame ne ha scelte una ventina, tra le quali: SEEMS - gestione coordinata dei trasporti nell'Euroregione Adriatica; CRISE - gestione dei rischi transfrontalieri e sicurezza sul Mare Adriatico; Gourmet Adria; ADRIAGIZC - gestione comune delle zone costiere; A.R.A.Net - Adriatic Regional Agencies Network; ECO.SEA - Gestione e miglioramento dell'ecosistema marino e delle risorse naturali transfrontaliere; PRO.ACQUA - Sviluppo sostenibile delle aree marginali legate all'acqua attraverso il turismo etc. La volontà dei membri dell'Euroregione Adriatica è quella di candidare i summenzionati progetti all'iniziativa IPA CBC.

La prossima riunione è stata fissata per fine maggio del prossimo anno a Dubrovnik, in Croazia.

Per approfondire il tema, si vedano i seguenti articoli di Balcanicooperazione:
- articolo dello scorso 7 febbraio 2006
- articolo dello scorso 27 giugno 2007
- articolo dello scorso 22 novembre 2007

Si veda inoltre il testo del "Rapporto sull'attività dell'Euroregione Adriatica 2006-2007" in formato pdf e il portale dell'Euroregione Adriatica/Jadranska Euroregija.