11 settembre 2008

Usa il linguaggio dell'arte contemporanea per esprimere il proprio desiderio di pace. E' l'artista serba Jelena Vasiljevic, dal 13 settembre in Trentino - Alto Adige nell'ambito della Biennale Europea di Arte Contemporanea

Fonte: PROMART - Libera Associazione per la Promozione delle Arti

Una poesia di Matija Bećković (Senta, Serbia - 1939), che metaforicamente denuncia l'assurdità delle lotte fratricide nei balcani, ha motivato la martellante domanda che si pone la giovane artista serba Jelena Vasiljev sul perché un popolo debba alimentarsi continuamente e irrimediabilmente del proprio stesso sangue.

PROMART ha ritenuto di dare voce a chi urla, attraverso i linguaggi dell'arte contemporanea, la propria sete di pace; la propria caparbia voglia di non cedere alla tentazione di farsi prendere dal vortice del fatalismo e subire un destino che sembrerebbe scontato; la propria necessità interiore di rendere partecipi del proprio dramma e di quello del proprio popolo gli animi più sensibili.

L'opportunità della programmazione affidata a PROMART per gli eventi dell'articolato progetto pluriennale (2007/2009) "ARTELibera. Palazzo Libera per l'arte contemporanea" rende possibile l'attivazione in Trentino di questa seppur piccola cassa di risonanza. L'occasione di Manifesta7 - Biennale Europea di Arte Contemporanea che quest'anno si svolge interamente in Trentino Alto Adige, è propizia perché il messaggio di Jelena Vasiljev raggiunga orizzonti infinitamente più ampi.

L'iniziativa gode del patrocinio istituzionale della Ambasciata della Repubblica di Serbia in Italia, che si somma a quelli della Regione Trentino/Alto Adige e della Provincia Autonoma di Trento.

Jelena Vasiljev nasce in Serbia e, dopo il percorso accademico presso la Facoltà di Filosofia, Dipartimento di Lettere Antiche, dell'Università di Belgrado, nel 1999 raggiunge l'Italia dove, nel 2005, si diploma in scultura all'Accademia di Belle Arti di Brera; presso la stessa Accademia frequenta con successo il corso biennale specialistico di scultura, seguita dal prof. Paolo Gallerani.

Il suo curriculum è ormai di tutto rilievo: le sue opere sono state ospitate in prestigiosi spazi, tra i quali il MACRO di Roma, e apprezzate da pubblico e critica in occasione delle rassegne internazionali di maggior rilievo (da ultimo SCOPEBasel 2008, con Gagliardi Art System / Gallery di Torino).

L'esposizione "ESSENDO COSI' I LUPI", ospitata nelle sale del monumentale Palazzo Libera, a Villa Lagarina (TN), propone al pubblico trentino una inquietante video-installazione del 2006, una installazione in progress che invade con armonica delicatezza gli spazi del palazzo e una fusione in bronzo che accoglierà i visitatori nel piccolo parco all'interno del quale il palazzo stesso si colloca. Il progetto sarà corredato da un catalogo (Ed. Publistampa, collana ARTE, con un testo di Francesca Fiorella) la cui presentazione è in calendario, sempre a Villa Lagarina - Palazzo Libera, per l'11 ottobre, nell'ambito di un pubblico dibattito sul tema "Balcani oggi", promosso dalla PROMART in collaborazione con l'Osservatorio sui Balcani di Rovereto e con il Tavolo Trentino con Kraljevo, del quale il Comune di Villa Lagarina è socio.

Si veda il programma dettagliato dell'evento nella sezione appuntamenti.