12 febbraio 2009

Nel nuovo programma sulla Cooperazione allo sviluppo della Regione Emilia-Romagna i Balcani rimangono area prioritaria di intervento. Rispetto alla programmazione precedente diminuisce il numero dei progetti e ne aumenta la dimensione

Fonte: Regione Emilia-Romagna

Con il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza (Pd, Sd, Idv, Pdci), l'astensione di Fi-Pdl e An-Pdl e il voto contrario della Lega Nord, la Commissione "Turismo Cultura Scuola Formazione Lavoro Sport" ha approvato il documento di indirizzo programmatico per il triennio 2009-2011, in attuazione della L.R. 12/2002 sulla cooperazione con i Paesi in via di sviluppo.

Il nuovo piano - sottoposto alla consultazione di Enti Locali, organizzazioni non governative e associazioni di volontariato - si svilupperà sia nella forma dell'intervento diretto della Regione che tramite bandi annuali per l'assegnazione di contributi.

La Delibera di Giunta individua le seguenti "aree di intervento prioritarie": Balcani occidentali (Serbia, Montenegro, Albania, Bosnia Erzegovina, Kosovo); paesi orientali di prossimità (Bielorussia, Ucraina, Moldavia); paesi mediterranei di prossimità (Marocco, Libano, Territori dell'Autonomia Palestinese, Campi profughi Saharawi); Africa (Eritrea ed Etiopia, Mozambico, Senegal); America latina (Brasile, Argentina, Cuba); Programmi migrazioni e sviluppo; Programma di cooperazione nel settore dell'acqua; Programma di assistenza sanitaria a cittadini stranieri trasferiti in Italia nell'ambito di programmi umanitari delle Regioni. L'avvio delle singole azioni sarà subordinato alla valutazione di come evolvono i rapporti diplomatici in materia di cooperazione allo sviluppo e aiuti umanitari fra Italia, Unione europea e paesi destinatari, e sarà disposto con delibere annuali della Giunta.

Il consigliere Gioenzo Renzi (An-Pdl) ha avanzato una proposta di emendamento per includere fra le priorità territoriali una regione dell'India nella quale hanno trovato rifugio decine di migliaia di profughi tibetani; nel documento si indicano come priorità di intervento il settore agricolo, il sostegno alla scolarizzazione e alla formazione professionale, l'educazione sanitaria e la tutela della salute. Il presidente della Commissione, Massimo Pironi (Pd) ha proposto di trasformare questo emendamento in un Ordine del giorno da presentare in Aula, che impegni la Giunta a inserire questa ulteriore priorità di intervento.

Dal 2006 al 2008, la Regione ha consolidato il Sistema regionale della Cooperazione Decentrata, sia a livello nazionale che internazionale, finanziando 95 progetti, pari a circa 4 milioni di euro, realizzati da 232 fra Enti Locali, organizzazioni non governative, organismi del terzo settore. Rispetto alla programmazione precedente, c'è stata una riduzione del numero dei progetti e un aumento delle loro dimensioni; hanno avuto rilevanza prioritaria le politiche di welfare (minori, anziani, donne), le politiche di genere e le politiche di economia solidale.