30 marzo 2009

La Fondazione Langer ha organizzato un viaggio studio a Strasburgo per trenta giovani dai Balcani, nell'ambito del programma Adopt Srebrenica. Al Parlamento Europeo l'incontro con la Commissione per il sud est Europa

Fonte: Fondazione Alex Langer Stiftung

Trenta giovani dalla Bosnia Erzegovina, dal Kosovo e dalla Serbia si sono incontrati dall'8 all'11 marzo a Strasburgo, grazie all'impegno della Fondazione Alexander Langer Stiftung di Bolzano. Hanno partecipato al viaggio studio dal titolo "L'Europa e le sue istituzioni: passato, presente e futuro", visitando il Consiglio d'Europa e il Parlamento Europeo e incontrando politici e funzionari delle due istituzioni. Ma soprattutto si sono scambiati esperienze e idee altrimenti difficili da far circolare, in un'area come quella dei Balcani ancora attraversata da contrapposizioni e nazionalismi. Tutti i giovani infatti appartengono a gruppi e associazioni impegnati per la giustizia, il dialogo e l'elaborazione del conflitto nei rispettivi paesi.

L'idea del viaggio è nata all'interno del programma "Adopt Srebrenica", che i volontari della Fondazione promuovono da alcuni anni insieme all'associazione bosniaca "Tuzlanska Amica" e ad un gruppo di giovani bosniaci per favorire il riavvicinamento tra le comunità in un'ottica di giustizia. L'anno scorso proprio Bolzano aveva ospitato un primo incontro tra gli esponenti di Srebrenica e i loro coetanei di altre realtà dei Balcani, avviando una piccola rete di amicizie e scambi proseguita con un secondo incontro a fine agosto. Questo anche grazie ad un progetto, finanziato dalla Provincia di Bolzano, per il rafforzamento delle competenze nei partner locali di "Adopt Srebrenica".

Il viaggio a Strasburgo rientrava in questo sforzo, e ha visto la partecipazione di rappresentanti di Centri giovanili e associazioni di Srebrenica, Bratunac e Prijedor in Bosnia Erzegovina, Kraljevo in Serbia e Peja-Pec in Kosovo. Ad ospitare i partecipanti e supportare l'organizzazione del viaggio è stato l'europarlamentare Sepp Kusstatscher, che oltre ad essere sempre attento alle attività della Fondazione ricopre tra le sue funzioni quella di membro supplente della Delegazione per i rapporti con il sud est Europa.

E proprio l'incontro con i membri della Delegazione, che si è svolto simbolicamente nella sala del Parlamento intitolata ad Alexander Langer, è stato il momento più significativo della visita. "Voi siete i leader dei futuri Balcani - ha detto tra l'altro l'europarlamentare tedesca Doris Pack, Presidente della Delegazione, intervenuta assieme ai colleghi Hannes Swoboda, Gisela Kallenbach, Jelko Kacin e Angelika Beer - sta a voi cambiare lo stato di cose attuale. Dovreste protestare e battervi per un cambiamento pacifico.Noi abbiamo bisogno di poter incontrare persone come voi, e questa visita è un'occasione davvero importante".