18 marzo 2008

Oggi a Trieste un dibattito pubblico sui nodi critici del percorso di integrazione europea della Croazia e sul ruolo che potrebbe assolvere l'Italia anche tramite le Regioni, quali il Friuli-Venezia Giulia

Fonte: AISE

"La Croazia verso l'Ue. Il ruolo dell'Italia, le prospettive per il Friuli Venezia Giulia". Questo il tema del convegno che si tiene oggi, alle ore 17.00, presso la Sala Vulcania della Stazione Marittima di Trieste.

All'incontro, introdotto e coordinato dal presidente del Centro Studi Dialoghi Europei, Giorgio Rossetti, parteciperanno in qualità di relatori : l'eurodeputato Vittorio Prodi, membro della commissione parlamentare mista Ue-Croazia, su "Le relazioni Ue-Croazia nel dibattito al PE"; l'on. Furio Radin, presidente dell'Unione Italiana e parlamentare della Comunità italiana al Sabor croato, su "Il dibattito al Sabor. I nodi critici del processo di adesione"; l'on. Gianni Farina, deputato eletto all'estero e membro dell'OSCE, su "La posizione dell'Italia sull'integrazione europea della Croazia"; Maurizio Tremul, presidente della Giunta Esecutiva dell'Unione Italiana, su "La Comunità Italiana in Croazia e Slovenia, tra integrazione e nuove divisioni"; Damir Grubisa, professore di Integrazione europea alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Zagabria, su "L'opinione pubblica croata sul processo di adesione e settori di cooperazione più forte tra poteri locali"; il vice presidente di Informest Ugo Poli su "Lo sviluppo regionale in Croazia"; e l'assessore regionale per le relazioni internazionali, comunitarie e autonomie locali Franco Jacop su "La regione Friuli Venezia Giulia e la Croazia: nodi da risolvere, prospettive possibili".

L'orientamento dell'Unione Europea di perseguire quanto prima l'integrazione della Croazia è manifesto ormai da anni, anche se non mancano problemi e nodi da risolvere. È del tutto evidente anche l'interesse dell'Italia a favorire questo processo. Legami storici e problemi comuni da affrontare assieme giustificano ampiamente l'attenzione che le autorità di governo nazionale e regionale attribuiscono a questo obiettivo.

Qual è il dibattito sull'integrazione della Croazia al Parlamento europeo, in quello italiano e al Sabor croato? Quale ruolo possono assolvere la Regione e gli EE.LL. per favorire il processo di avvicinamento? Gli strumenti e gli organismi preposti alla cooperazione con la Croazia e con la minoranza italiana in quel Paese sono adeguati alla situazione che si prospetta con l'adesione? Come si può risolvere a favore dei nostri connazionali e delle popolazioni transfrontaliere il nodo dei controlli sul confine sloveno-croato?

Sono interrogativi che in certi casi hanno avuto già parziale risposta, in altri casi sono tutti da verificare per cercare di avanzare proposte ed idee. Il convegno di domani - promosso dal Centro studi Dialoghi Europei e si avvale del sostegno della Direzione Relazioni Internazionali e Comunitarie della Regione Friuli-Venezia Giulia - vuol essere un contributo a questa ricerca.

Si veda il programma dettagliato sul sito di Informest.