17 novembre 2006

Le Marche dimostrano di voler giocare un ruolo da protagonista nel processo di integrazione europea, puntando alla stabilizzazione dei Balcani e alla costituzione della regione Euroadriatica

Fonte: Regione Marche
Le Marche sono in prima fila per promuovere la cooperazione tra i Paesi dell'area Adriatica. Sono la Regione italiana che ha avuto il più alto numero di progetti approvati nell' Interreg IIIA del 2006: 19 su 92, per un investimento complessivo di 5 milioni e 593 mila euro sui 40 previsti. Oltre a questi, la Regione compartecipa ad altre 22 iniziative che attiveranno ulteriori risorse per 2 milioni e 263 mila euro, portando a circa 8 milioni di euro i fondi comunitari gestiti nelle Marche. La graduatoria è stata stilata nei gironi scorsi dai componenti organismi europei, che prevedono la partecipazione di funzionari delle Regioni italiane e dell'area Balcanica coinvolte (Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Serbia e Montenegro). "Il risultato - commenta il presidente della Regione, Gian Mario Spacca - evidenzia l'ottima capacità progettuale e la qualità degli interventi proposti.

L'elevato numero dei progetti attivati contribuirà ad accrescere le risorse comunitarie a disposizione del territorio. Un processo che presuppone disponibilità al dialogo e capacità di cogliere tutte le opportunità che consentano di rafforzare l'identità di questa area, attraverso progetti finanziati dalla stessa Comunità europea".

Le risorse reperite con i fondi Interreg serviranno a promuovere lo sviluppo sociale ed economico tra i Paesi adriatici. Potevano presentare progetti le associazioni, le organizzazioni di categoria, le Camere di commercio, enti pubblici, organismi privati di diritto pubblico, organizzazioni non governative, enti senza scopo di lucro o di formazione. Condizione necessaria era il coinvolgimento di almeno un partner dei Paesi Adriatico Orientali. Tre le tipologie ammesse: valorizzazione ambientale, culturale e infrastrutturale; integrazione economica; rafforzamento della cooperazione. I 19 progetti a titolarità marchigiana sono stati presentati da Sviluppo Marche, dalla Regione Marche (vari Servizi), dalla Camera di commercio di Ancona, dalla Provincia di Ancona, dall'Università politecnica delle Marche, dai Comuni di Acqualagna, Chiaravalle, Senigallia, Grottammare, dall'Azienda sanitaria unica regionale, dall'Anci (Associazione dei comuni), da Anconambiente, da Inteatro e dall'Associazione Terre dell'Adriatico.