21 gennaio 2014

Sono autori quasi sconosciuti nel loro paese di origine e invece autori affermati in Italia. Sono scrittori albanesi-italiani, che scrivono in italiano o in tutt'e due le lingue. Il 23 gennaio si terrà a Tirana un convegno dedicato alla letteratura albanese migrante

Il 23 gennaio 2014 si terrà un convegno sulla Letteratura Albanese Migrante in lingua italiana presso l’hotel Tirana International di Tirana, organizzato grazie al sostegno dell’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia, cultura e turismo. Tra gli altri partner figurano Besa Editrice, Idk, Cesforia, il Cisva, la Fondazione Gramsci Puglia, l’Istituto Italiano di cultura a Tirana e il Forum indipendente della donna albanese.

L’obiettivo degli autori, editori, docenti, critici ed esperti che prenderanno parte al convegno è quello di creare un clima di dialogo tra le due sponde dell’Adriatico che superi il tradizionale concetto di letteratura migrante, intesa solo come strumento per dare voce ai cittadini stranieri.

Il convegno nasce infatti come un tentativo far conoscere un fenomeno molto interessante: la formazione di un nutrito gruppo di scrittori albanesi-italiani, talenti individuali, ma allo stesso tempo portavoce importanti della migrazione albanese.

Questi autori, quasi sconosciuti in terra natia, sono invece autori affermati in Italia. Scrivono quasi tutti in italiano, e alcuni in ambedue le lingue. Ma al di là della lingua che usano, il loro soggetto rimane l'Albania, la memoria del loro luogo di nascita e, allo stesso tempo, la loro esperienza tra i due paesi.

Si tratta di autori di talento come Ornela Vorpsi, Elvira Dones, Gëzim Hajdari, Arlinda Ibrahimi, Artur Spagnolli, Ron Kubati, Arben Dedja, Darien Levani, Enkelejd Lamaj e tanti altri. La speranza è che questo evento contribuisca a tracciare una mappa esaustiva del fenomeno e richiami l’attenzione di lettori ed editori sul talento di questi autori, oltre che sulla loro importanza sociologica.

Il convegno si aprirà alle ore 9.00 con i saluti istituzionali di Fulvia Veneziani, direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura a Tirana, ai quali seguirà l'intervento di Piro Misha e Livio Muchi su "Lo stato dell'arte sulla letteratura migrante".

Nell'arco del convegno, coordinato da Luisa Ruggio, verranno realizzati alcuni reading intercalati dalle presentazioni di libri quali "Il confine liquido. Rapporti letterari e interculturali tra Italia e Albania" a cura di Emma Bond e Daniele Combierati e "Il mare si lasciava attraversare" a cura di Giovanna Sciannatico Professore ordinario di Letteratura italiana presso l'Università del Salento.

Verranno presentate relazioni critiche su alcuni autori, quali ad esempio Ornela Vorpsi e Ron Kubati e nella parte finale del convegno interverranno quattro autori albanesi migranti: Darien Levani, Enkelejd Lamaj, Gabriele Gezim Kaci, Arben Dedja.