11 agosto 2008

Una carovana di pace partita dall'Italia che ha toccato Croazia e Bosnia Erzegovina. Diversi gli incontri con rappresentanti di istituzioni e società civile locale. Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Fonte: Associazione Tenda per la Pace e i Diritti

E' rientrata in Italia la Carovana 2008 "In Europa oltre i nuovi muri" promossa dall'associazione "Tenda per la Pace e i Diritti" e dalla Provincia di Gorizia, con i contributi della Provincia di Trieste, i Comuni di Monfalcone e Staranzano e la Banca di Credito Cooperativo.

Iniziato lunedì 21 luglio, il viaggio ha permesso ai partecipanti, una quarantina, di conoscere i territori che si estendono lungo i fiumi Sava, Drina, Neretva, Sana e Una attraverso l'incontro con persone, associazioni culturali, di promozione sociale ed ambientaliste e rappresentanti di istituzioni.

Dei numerosissimi incontri avvenuti si pensa sia importante ricordarne alcuni. A Zagabria Vesna Terselić, instancabile pacifista croata direttrice di "Documenta", un Centro che si occupa di raccogliere testimonianze sia sui crimini dell'ultima guerra che su quelli perpetrati nella II Guerra Mondiale, come pure sulle esperienze positive di convivenza tra le diverse comunità della ex Jugoslavia. Poi in Bosnia Erzegovina, a Tuzla, Irfanka Pašagić: psichiatra fondatrice di "Tuzlanska Amica", un'associazione che assiste socio-economicamente e moralmente gli orfani, le donne, le famiglie dell'area di Tuzla e dei villaggi circostanti e l'associazione delle Donne di Srebrenica, che dal genocidio del luglio 1995 si sono attivate per la ricerca della verità per gli uomini scomparsi e uccisi (quasi 10.000) e di cui di molti non si hanno ancora tracce.

A Bratunac, Radmila Zarković, la fondatrice e presidentessa della cooperativa Insieme, una delle realtà socio-economiche più interessanti del dopoguerra e le grintose donne del Forum Žena, impegnate nella promozione della convivenza e delle pari opportunità. A Sarajevo Jovan Divjak, il generale che scelse di difendere la città e la gente di Sarajevo assediata per quasi 4 anni e che ha denunciato i crimini commessi anche dalle forze bosniache ai danni di inermi cittadini serbi.

Anche la città di Prijedor ha rappresentato una delle tappe di confronto della carovana. Qui si è svolto l'incontro con vari rappresentati della società civile, tra i quali il Forum civico e l'Informagiovani, tutti progetti promossi e sostenuti dalla Agenzia per la Democrazia Locale. A Martin Brod, nel neonato Parco del fiume Una, si è approfondita la conoscenza con l'associazione delle famiglie che stanno attivando una rete di ospitalità per lo sviluppo sostenibile ed a Bihać l'associazione "Alma" e i bambini della comunità Rom, una comunità da anni risiedente in un quartiere della città (circa 600 persone).

Ma sono stati anche realizzati incontri istituzionali formali, ad esempio con l'Amministrazione della contea di Slavonski Brod e con l'Amministrazione comunale di Sarajevo, con lo scopo di accogliere proposte e progetti di collaborazione futura, non solo in campo culturale, ma anche sociale ed economico.

Non sono mancati approfondimenti culturali come quelli sviluppati da Michele Gangale (cofondatore e presidente dell'associazione culturale "Il Circolo 1991 - Krozek") sul famoso ponte di Visegrad, protagonista del romanzo "Il Ponte sulla Drina" del premio Nobel Ivo Andrić; oppure da Melita Richter (sociologa, ma anche traduttrice, saggista e mediatrice culturale) che ha accompagnato costantemente i carovanieri con profondi spunti di riflessione e continui stimoli alla riflessione sul passato, il presente ed il futuro di questo Paese.

Il viaggio è stato fotografato, filmato e documentato in ogni suo aspetto e nei prossimi mesi i partecipanti alla carovana definiranno i materiali utili alla restituzione di questa eccezionale esperienza, per metterla a disposizione di tutta la comunità locale e per elaborare progetti e rapporti costanti con tutte le realtà incontrate, che si sono rese disponibili a mantenere e rafforzare la rete con la nostra comunità.

Per ulteriori informazioni:
Associazione Tenda per la Pace e i Diritti - Staranzano (GO)
Corrado Altran
tel.: +39 348.2946844
e-mail:altran@interfree.it