25 maggio 2009

Si è svolto a Banja Luka l'evento conclusivo di un progetto quadriennale dedicato all'inclusione di persone con bisogni speciali, promosso da Cooperazione Italiana e co-finanziato dalle regioni Emilia Romagna e Marche

Fonte: Cooperazione Italiana in Bosnia Erzegovina

A seguito della prima conferenza internazionale "Prospettive inclusive: dalla scuola alla vita adulta - buone pratiche per un progetto di vita" tenutasi a Sarajevo il 22 e 23 aprile scorso, le Regioni Emilia Romagna e Marche insieme ad EducAid Onlus e Cooperazione Italiana allo Sviluppo in Bosnia Erzegovina hanno realizzato il secondo evento conclusivo "Prospettive inclusive: approccio bio-psico-sociale alla disabilità, strategie di intervento precoce, esperienze e pratiche da diversi paesi" a Banja Luka l'11 maggio 2009.

Le conferenze sono state organizzate per presentare i risultati delle componenti educative, sanitarie e di impresa sociale del Programma, raggiunti dopo quattro anni di attività ed un finanziamento a dono di quasi 4 milioni e mezzo di Euro, di cui circa 3 milioni e mezzo a carico della Cooperazione Italiana allo Sviluppo.

Dal maggio del 2005, il Programma di cooperazione decentrata "Tutela e reinserimento dei minori con disabilita' fisica e psichica e promozione di imprenditorialità sociale in BiH" ha contribuito a sostenere le prospettive e i processi di inclusione dei minori con bisogni educativi speciali in BiH, attraverso la promozione di iniziative, visite e scambi che hanno coinvolto i settori dell'educazione, del sociale, della sanità e della società civile in diverse aree del Paese.

La conferenza si è distinta in due diverse, ma complementari sessioni. Nella prima sessione, esperti bosniaci e di altri paesi (Italia, Slovenia, Croazia, Serbia) si sono confrontati sulle buone prassi per l'accertamento diagnostico precoce e per costruire strategie multidimensionali di intervento riabilitativo.

Nel corso della sessione pomeridiana è stata presentata la traduzione, nelle lingue ufficiali della Bosnia Erzegovina, del documento "Classificazione del Funzionamento, delle Disabilità e della Salute" dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e si è svolto un dibattito, con il contributo di esperti dei servizi socio-sanitari italiani, dell'OMS e dell'Università degli Studi di Bologna, sulla prospettiva bio-psico-sociale dei processi inclusivi negli ambiti socio-sanitari.

Grazie al Programma che sta per concludere le sue attività in BiH, la conferenza ha rappresentato un momento di confronto fra le esperienze e le prassi di diversi paesi dell'Europa orientale e occidentale e ha fornito un'analisi sull'avanzamento dei processi di inclusione educativa e socio-sanitaria in BiH.

La conferenza è stata aperta dal Direttore dell'ufficio UTL della Cooperazione Italiana a Sarajevo, Silvano Tabbò, in rappresentanza dell'Ambasciata d'Italia, e dai Ministri della Sanità della Republika Srpska e della Federazione.