Nicole Corritore 16 maggio 2008

In questi giorni a Bolzano diversi gli eventi pubblici organizzati dalla Fondazione Alex Langer nell'ambito del progetto "Adopt Srebrenica". Tra questi il convegno internazionale di sabato 17 maggio

Fonte: Fondazione Alexander Langer Stiftung

In questi giorni a Bolzano sono in corso diversi incontri ed eventi culturali che si concludono domani a Bolzano con il convegno internazionale "Tredici anni dopo Dayton". Questa è un'iniziativa che prosegue il percorso avviato con la Prima Settimana Internazionale "Cooperation for Memory" svolta a Srebrenica dal 28 agosto al 1 settembre 2007, promossa dalla Fondazione Alex Langer di Bolzano e il sostegno di diverse istituzioni. Queste iniziative sono collegate al progetto "Adopt Srebrenica" che nasce da una lunga tessitura di relazioni tra la Fondazione Alexander Langer Stiftung di Bolzano e l'associazione "Tuzlanska Amica" di Tuzla (Bosnia Erzegovina).

L'idea della collaborazione è nata nel 2005 in occasione della consegna del Premio Internazionale Alexander Langer a Irfanka Pasagic, responsabile di Tuzlanska Amica. In quel periodo è emersa anche la volontà di riportare l'attenzione internazionale a Srebrenica avviando un progetto di partnerariato con la città che prevede un coinvolgimento attivo di amministrazioni pubbliche e associazioni italiane e internazionali.

Al convegno di sabato 17 maggio interverranno rappresentanti di istituzioni internazionali, istituzioni locali e nazionali, ricercatori e attivisti della società civile italiana e del sud est Europa. Tra essi anche il sindaco e il presidente del Consiglio Comunale di Srebrenica, città nella quale la Fondazione Langer ha avviato da tempo il progetto "Adopt Srebrenica" nel quale il convegno si inscrive. Al convegno parteciperanno inoltre delegazioni di giovani provenienti da varie territori dei Balcani - Srebrenica, Bratunac e Prijedor in Bosnia Erzegovina, Kraljevo in Serbia e Pec-Peja in Kosovo - per una visita che sarà anche occasione di conoscenza della realtà sudtirolese.

A seguito del convegno, nella serata dello stesso giorno, l'evento "SuoniVicini. Musica e testi per Srebrenica": spettacolo di poesie, letture e musica dedicato a Srebrenica organizzato sempre nell'ambito dell'evento "I Balcani dalle guerre all'Europa. Il Sudtirolo come un luogo di incontro e dialogo" parte del progetto "Adopt Srebrenica".

L'artista teatrale Roberta Biagiarelli, autrice in passato del monologo "A come Srebrenica", proporrà un'anteprima del suo nuovo lavoro "Il tempo della festa" sui legami interculturali tra le diverse nazionalità in Bosnia Erzegovina prima della guerra. Le letture sceniche saranno accompagnate dalla MaxMaber Orkestar di Trieste, che presenta musiche delle diverse minoranze mitteleuropee. Seguiranno intermezzi di poesie dai Balcani lette e commentate da Gianluca Paciucci, già addetto culturale all'Ambasciata italiana di Sarajevo. A chiudere, concerto del cantautore Beppe Frattaroli, che propone uno spettacolo musicale dedicato a Srebrenica dove è stato in visita nel corso della prima Settimana Internazionale "Cooperation for Memory" promossa dalla Fondazione Langer.

Il 18 maggio invece si terrà a Bolzano una riunione a porte chiuse della rete italiana Adopt Srebrenica, presso la Sala Conferenze dell'ex-Municipio a Bolzano, per discutere del percorso fatto fin qui e delle possibilità di sviluppo futuro delle attività di cooperazione con Srebrenica.

Si vedano i programmi dettagliati degli eventi nella sezione appuntamenti.