Nicole Corritore 26 ottobre 2007

Stretti legami tra Italia e Serbia anche in occasione della Fiera Internazionale del Libro, a Belgrado. All'Italia offerto un grande spazio espositivo, a dimostrazione del grande interesse nei confronti della lingua italiana

Fonte: AISE

È stata inaugurata pochi giorni fa a Belgrado la 52° edizione della Fiera Internazionale del Libro che si svolgerà nella capitale serba fino al 28 ottobre. Alla manifestazione sono presenti numerosi espositori locali ed internazionali: oltre agli 800 editori bulgari si registra una nutrita partecipazione di editori provenienti da una ventina di paesi (tra cui Italia, Canada, Stati Uniti, Norvegia, Russia, Grecia, Giappone, Gran Bretagna, Francia, Brasile, Portogallo). Ma il paese sul quale sono puntati maggiormente i riflettori è senz'altro, quest'anno, l'Italia che partecipa in qualità di paese ospite d'onore con uno spazio espositivo di 200 metri quadrati che non può che calamitare l'attenzione di tutti i visitatori.

Al centro del padiglione italiano è esposta la prua di una delle due navi romane del lago di Nemi fatte costruire dall'imperatore Caligola e recuperate, attraverso un grandioso lavoro di svuotamento del bacino lacustre, negli anni trenta del secolo scorso. La nave romana si collega idealmente con il tema "L'italiano e il mare" al centro della settimana della lingua italiana promossa, in contemporanea alla Fiera del Libro, dall'Istituto Italiano di Cultura.

Lo stand Italia è stato inaugurato il 24 ottobre dal Ministro degli Esteri Massimo D'Alema, in occasione della sua visita istituzionale a Belgrado. In tale occasione è stato presentato il volume "Riflessioni sull'Europa. Due anni di integrazione sulle pagine di ItalianiEuropei", pubblicato in italiano e in serbo. Il quaderno speciale della Fondazione Italianieuropei, di cui D'Alema è Presidente, presenta una serie di articoli sulle sfide dell'Europa di oggi, affrontando gli aspetti istituzionali ed economici, con approfondimenti su riforme, protezionismo, globalizzazione.

L'ICE ha realizzato in collaborazione con l'Ambasciata d'Italia a Belgrado l'allestimento dello stand Italia ed ha messo a disposizione degli editori italiani degli spazi allestiti per incontri commerciali con le controparti serbe. Sono, infatti, direttamente presenti con i propri rappresentanti alcune case editrici italiane specializzate in particolare nel settore dell'editoria per l'apprendimento della lingua italiana (libri e materiale didattico).

È proprio quest'ultimo il filone editoriale che, secondo l'ICE, offre interessanti prospettive commerciali per il nostro paese in Serbia. La lingua italiana gode, infatti, in Serbia di una notevole popolarità, testimoniata dal numero di studenti cha seguono corsi d'italiano a Belgrado e nelle principali città serbe. Nella sola Belgrado sono quasi 2000 gli studenti che frequentano corsi accademici universitari e i corsi organizzati dall'Istituto di Cultura. Numerosi sono anche gli studenti che frequentano corsi universitari o master in Italia.

Il forte interesse nei confronti della lingua italiana è dimostrata anche dal fatto che da quest'anno in alcune scuole è stata introdotta come seconda lingua straniera. Ad esempio nelle quattro scuole medie della città di Nis, dove in questi giorni il Comitato della Società Dante Alighieri di Nis ha indetto un concorso di disegno: 40 tra tutti gli elaborati verranno esposti in una mostra organizzata a Nis stessa. Ogni ragazzo sarà premiato con il Cd-Rom "L'italiano per bambini", alla cui edizione ha collaborato il locale Comitato della Dante e che verrà inoltre esposto presso lo stand Italia della Fiera internazionale del Libro.

Per quanto riguarda gli eventi culturali che si svolgeranno presso lo stand italiano, questi avranno come protagonisti Claudio Magris, Jegi Fleur, Sergio Romano, Angela Nanetti, Pino Boero, Arnaldo Colossanti, Dante Mafia e Predrag Matvejevic. Per sabato 27 ottobre il programma prevede una discussione su "Europa oggi: le prospettive per i Balcani": con la partecipazione, tra gli altri, di Sergio Romano, giornalista, storico e diplomatico, Massimo Nava, esperto di questioni internazionali per il Corriere della Sera e, da parte serba, di Miodrag Lekic, storico ed ex Ambasciatore di Jugoslavia a Roma.

Per conoscere il programma dell'incontro del 27 ottobre e avere maggiori informazioni sulla Fiera del Libro di Belgrado, si veda il sito