22 agosto 2008

Artisti dai paesi dell'Adriatico e del Mediterraneo compongono il ricco programma del Festival 'Ancona Porta d'Oriente', dal 30 agosto al 7 settembre

Fonte: Comune di Ancona

Giunge alla seconda edizione, dopo il felice debutto dell'anno passato, il Festival Internazionale Adriatico Mediterraneo: inizierà ad Ancona il 30 agosto e proseguirà con un fitto calendario di eventi che si protrarrà fino al 7 settembre 2008 comprendendo anche il festival di musica klezmer.

Ancona, per l'occasione, assumerà la veste di vera capitale culturale dell'Adriatico, ospitando artisti provenienti da vari Paesi del bacino Adriatico e Mediterraneo (Albania, Algeria, Bosnia Erzegovina, Croazia, Israele, Italia, Marocco, Romania, Serbia, Spagna, Tunisia... ).

Il festival è promosso dalla Regione Marche, dalla Provincia di Ancona, dal Comune di Ancona, dal Parlamento Europeo, dalla Camera di Commercio di Ancona, è organizzato con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, del Segretariato dell'Iniziativa Adriatico Jonica, del Forum delle Città dell'Adriatico e dello Jonio, del Forum delle Camere di Commercio dell'Adriatico e dello Jonio. Cura l'evento l'associazione Adriatico-Mediterraneo affiancata dal Teatro Stabile delle Marche. Collaborano anche la Fondazione Teatro delle Muse e l'Arci.

Saranno presentate al pubblico produzioni ed eventi culturali progettati espressamente per il festival, che vedono un forte coinvolgimento anche di artisti e operatori del territorio marchigiano: dalla proiezione in anteprima assoluta del film "Alma", realizzato dalla Crakers Film, che inaugura il festival, alla prima regionale dello spettacolo "Io sono Internazionale" di Lucia Mascino e Rebecca Murgi (prodotto dal Teatro Stabile delle Marche in collaborazione con Amat - vincitore del concorso teatrale Nuove Sensibilità), dalla lettura teatral-musicale del poema "La Rosa" di Franco Scataglini (produzione ad hoc per il festival), con David Riondino e Giovanni Seneca al progetto artistico MAC, che vede protagonisti un folto gruppo di disegnatori/performers. Si aggiungono eventi curati da Atopos e i concerti di Corrado Fantoni e Lisa Paglin (quest'ultimo in collaborazione con la Comunità ebraica di Ancona, in occasione della giornata europea della cultura ebraica).

Diversi i gruppi di musica klezmer e rom, coinvolti per animare luoghi suggestivi del centro di Ancona: Muzikanti, Siman Tov, Gattamolesta, Taraf, Zaraf Klezmer band.

Vengono dall'estero, appositamente per il festival, alcune tra le proposte musicali più originali e interessanti: la band di Rami Fortis (Israele), il più significativo autore rock israeliano di tutti i tempi, fondatore dello storico gruppo Minimal Compact, il Damir Imamović Trio (Bosnia Erzegovina), una delle voci più interessanti dei Balcani che rivisita la musica tradizionale del suo paese.

Altri appuntamenti di sicuro richiamo sono il concerto per il Mediterraneo di Nicola Piovani (cui andrà il premio Adriatico-Mediterraneo), le suonate per la luna di Arturo Stalteri e Stefano Cortese, lo spettacolo musicale ispirato al romanzo di Massimo Carlotto "Cristiani di Allah" con Carlotto stesso, Patrizia Laquidara e Maurizio Camardi. Festa di chiusura per il Sud del mondo con il concerto di Eugenio Bennato, che concluderà anche la tradizionale Festa del Mare.

Dedicato ai Balcani il concerto di Massimo Zamboni (ex CCCP-CSI), che parteciperà anche alla presentazione del film "Il tuffo della rondine" di Stefano Savona che racconta di Mostar e del concerto che lì tennero dieci anni fa i CSI, organizzato con la Regione Marche. Altro film dedicato alla Bosnia, presentato nel festival, è quello di Emanuele Cicconi "Sarajevo, BiH - storie da un dopoguerra".

Evento nell'evento sono i concerti della Notte Mediterranea, interamente dedicata alle donne del Mediterraneo e all'opposizione ad ogni forma di integralismo: si esibiranno, nel progetto chiamato il Canto di Lilith (prima assoluta) Hasna El Becharia, la più importante cantante algerina, l'Orquesta Mujeres de Tanger, orchestra di sole donne marocchine, Souad Asla, artista simbolo della nuova generazione di artiste originarie del Sud algerino ed ereditaria della tradizione gnawa, il canto degli schiavi provenienti dal Sudan, Esha Tizafi, cantante originaria del Magascar, trapiantata a Palermo, che fonde tradizione e contemporaneità, il grippo spagnolo di flamenco Las Migas e quello di pizzica salentina Lingatere.

Il festival ospiterà anche appuntamenti dedicati alla poesia e alla letteratura. Da non perdere il reading, curato dal poeta marchigiano Luigi Socci, "Superfast Poetry - poetry slam delle due sponde" (sotto forma di slam, ovvero competizione con giuria popolare): ospiti otto poeti provenienti da diversi paesi del bacino adriatico. Per l'occasione prenderà il via anche un progetto editoriale, in collaborazione con la casa editrice di Ancona Pequod, finalizzato alla pubblicazione dei testi in più lingue.

Altri ospiti del Festival saranno Massimo Carlotto, inventore del noir mediterraneo, David Meghnagi, tra i più noti studiosi di cultura ebraica e Valentina Colombo, curatrice della prima antologia pubblicata in Italia di poesia araba al femminile.

Le arti visive troveranno spazio con la mostra, allestita ad hoc per il festival, dedicata ai disegnatori serbi: "Cartoline dalla Serbia", dedicata principalmente a Zograf, conosciuto fumettista e
intellettuale serbo. Un'occasione unica per conoscere un paese dalla storia complessa, ancora in bilico e in transizione verso l'Europa e la pace. Legata alla mostra, la performance musicale dei Tehno Muda, gruppo underground serbo di techno electro dub..

Gli eventi avranno principalmente luogo all'interno della Mole Vanvitelliana; si aggiungono l'Arco di Traiano, la Chiesa del Gesù, Porta Pia, Piazza del Plebiscito, Piazza del Teatro, il Teatro delle Muse, Atopos e il Centro sociale La Cupa.