11 gennaio 2005

Il Presidente della Regione Piemonte, Enzo Ghigo, e il Premier del Cantone di Zeniça e Doboj (Bosnia Erzegovina), Nedzad Polic, hanno firmato a Torino un accordo di cooperazione per l'attuazione di alcuni progetti che incrementano l'attività del Piemonte in quella zona

Alla cerimonia erano presenti gli Assessori regionali alla Cooperazione internazionale, Mariangela Cotto, e alla Sanità, Valter Galante, il Sindaco di Zeniça, Husein Smajlovic, il Presidente del Centro estero delle Camere di commercio, Francesco Devalle, e la Responsabile dell'Antenna Piemonte in Bosnia, Azra Pasalic.

"L'accordo - ha puntualizzato Ghigo - prevede il trasferimento di know how a supporto dello sviluppo delle piccole e medie imprese del Cantone secondo l'esperienza piemontese dei parchi tecnologici, l'estensione a tutto il territorio cantonale di Zeniça di un programma di screening del collo dell'utero cofinanziato dalla Compagnia di San Paolo, l'istituzione di un polo oncologico presso l'ospedale di Zeniça che verrà inserito a pieno titolo nella Rete oncologica del Piemonte e della Valle d'Aosta. Si rafforza così un rapporto iniziato nel 1995 e che ha prodotto risultati importanti".

Il Premier Polic ha espresso "profonda gratitudine per tutto quello che il Piemonte ha fatto per noi".

Si attua così l'intesa firmata tra Regione e Ministero degli Esteri, siglata nel novembre 2003 da Ghigo e dall'allora Sottosegretario Roberto Antonione, per l'avvio di iniziative di cooperazione internazionale nei Balcani in attuazione della legge 21 marzo 2001 n.84 "Disposizioni per la partecipazione italiana alla stabilizzazione, alla ricostruzione e allo sviluppo di Paesi dell'area balcanica".

Il documento prevede uno stanziamento ministeriale di 810.000 euro per la realizzazione del programma di interventi (9 progetti, di 5 realizzati nel Cantone di Zenica, 3 dei quali direttamente promossi dalla Regione) elaborato dalla Regione stessa in collaborazione con enti ed istituzioni piemontesi, e si colloca all'avanguardia tra le molteplici proposte presentate sia per la qualità progettuale che per l'importo delle risorse assegnate.

Dal 1995 la Regione, interpretando i sentimenti di solidarietà della società civile piemontese a favore dei Paesi dell'ex Jugoslavia, su indicazione del Consiglio regionale ha realizzato diversi programmi, come l'invio di generi di conforto per gli sfollati dei campi profughi, in particolare per le donne e per i bambini, l'assistenza medica ai feriti che non potevano essere curati in loco. Nell'ambito delle indicazioni del Ministero degli Esteri, l'azione della Regione si è concentrata in un'area ben precisa al fine di aggregare le risorse a disposizione e stimolare sinergie tra le varie componenti della società civile quali le istituzioni locali, gli organismi non governativi, l'associazionismo.

E' stata così individuata come area di intervento il Cantone di Zenica e Doboj, con il quale è stato sottoscritto nel 1997 un protocollo di cooperazione.

Dall'avvio del partenariato sono stati impegnati oltre 1,5 milioni di euro, a cui vanno aggiunti oltre 800.000 euro di contributi di enti che hanno collaborato ai diversi progetti.