Nicole Corritore 27 novembre 2013
Alexander Langer

Alexander Langer, fondatore dei Verdi italiani, deputato europeo, pacifista. Fu uno dei tanti italiani che si impegnarono in azioni di solidarietà, accoglienza di profughi e iniziative politiche per fermare il conflitto in ex Jugoslavia. A Trento e Bolzano viene presentata una graphic novel a lui dedicata

Fonte: Comma 22

Alexander Langer, fondatore dei Verdi italiani, deputato europeo, pacifista. Fu un uomo tormentato, controverso, impegnato nella ricerca inesausta di un dialogo tra il “nord e il sud del mondo”, tra paesi ricchi e poveri. Fu un uomo di pace in un pianeta dilaniato da guerre. Fu uno dei tanti che negli anni della guerra in Bosnia Erzegovina si impegnarono in azioni di solidarietà, accoglienza di profughi e iniziative politiche per fermare il conflitto.

Dopo diverse tappe in giro per l'Italia da maggio di quest'anno, arriva a Trento e Bolzano la presentazione della graphic novel "In fondo alla speranza. Ipotesi su Alex Langer", che nel 2012 ha vinto il premio Reality Book al Festival internazionale Komikazen per il fumetto di realtà. E' la prima opera completa di due giovani anconetani, Jacopo Frey e Nicola Gobbi, cui sono arrivati dopo diverse sperimentazioni nell'ambito del fumetto di realtà in riviste indipendenti e autoproduzioni italiane ed europee. Le presentazioni si tengono a Trento il 28 novembre, a Bolzano venerdì 29 e sabato 30 novembre in presenza degli autori.

La scelta del pacifista ed ambientalista Alexander Langer come soggetto per un racconto a fumetti arriva dopo una ricerca sulla sua esperienza fatta da Frey e la scoperta da parte di tutti e due di un personaggio emotivamente coinvolgente ma dall'impegno di pace altamente qualificato troppo presto dimenticato. Il lavoro, che non si presenta nel tradizionale formato di una biografia, vuole essere sia un “normale” racconto a fumetti basato sulle avventure del personaggio sia un'occasione di riflessione sui nodi della partecipazione pubblica e delle difficoltà di operare per la pace in un contesto di guerra.

La storia si basa infatti sul viaggio in un paese di guerra di Alex (soprannome usato da Langer nei suoi anni giovanili di politica interetnica per togliere d'imbarazzo amici tedeschi e italiani), che molto ricorda i Balcani dove lui fu attivo dallo scoppio dei primi conflitti fino al suo suicidio il 3 luglio del 1995, improvvisato portalettere che cerca prima di tutto di rimaner vivo nei pericoli di un viaggio in solitaria, ma anche di mantener vivi i contatti fra le persone come maniera di favorire la convivenza.

Per contatti e ordinare il volume, scrivere a:
Jacopo Frey

e-mail: jacopofrey@gmail.com