9 agosto 2012
Mani che si disegnano, di Aldo Aldoz - Flickr.com

Lo scorso giugno la delegazione istituzionale della circoscrizione di Prijedor Centro è stata ospite per alcuni giorni a Trento, nell'ambito del gemellaggio con la Circoscrizione Centro Storico Piedicastello formalizzato nel 2011. Prosegue così la relazione di collaborazione e amicizia tra Trento e Prijedor, avviata nel 1996

Fonte: Trentino Balcani e Comune di Trento

Elaborazione di Osservatorio Balcani e Caucaso

La delegazione della circoscrizione di Prijedor Centro (Bosnia Nord Occidentale) con a capo il Presidente Radoijca Djudjić è stata ospite per alcuni giorni a Trento a partire dal 14 giugno, nell'ambito del gemellaggio con la Circoscrizione Centro Storico Piedicastello formalizzato dall'Accordo Programmatico sottoscritto nel corso del 2011, alla presenza del Presidente del Consiglio Comunale di Trento Pegoretti e dell'Assessore per il Decentramento Renato Tomasi. Obiettivi fondamentali del gemellaggio sono la conoscenza reciproca tra le due realtà circoscrizionali per acquisire informazioni e condividere pensiero su caratteristiche, strumenti, obiettivi e problematiche della azione amministrativa decentrata. 

La relazione tra la città di Trento e la città bosniaca di Prijedor, inizia nel 1996. Una rete di relazioni che fra l'altro porta nell'anno 2000 all'apertura della Agenzia della Democrazia Locale a Prijedor in collaborazione con il Consiglio d'Europa ed il Congresso dei Poteri Locali e Regionali d'Europa. In tutti questi anni sono stati coinvolti istituzioni, organizzazioni, musei, scuole e cittadini di entrambe le comunità in percorsi rivolti alla ricostruzione della città, dove ancora sono visibili i segni della guerra di Bosnia, e alla ripresa economica, politica e sociale.

Obiettivi fondamentali del gemellaggio sono la conoscenza reciproca tra le due realtà circoscrizionali per acquisire informazioni e condividere pensiero su caratteristiche, strumenti, obiettivi e problematiche della azione amministrativa decentrata. Le iniziative in corso o in fase di pianificazione nell'ambito del gemellaggio riguardano il gemellaggio tra le Scuola media Manzoni di Trento e la Scuola Desanka Maksimović di Prijedor e l'iniziativa in fase di pianificazione che vedrebbe il coinvolgimento dei giovani delle due realtà con un ruolo importante da assegnare alla Consulta dei giovani e dei ragazzi della Circoscrizione Centro Storico Piedicastello di Trento oltre che alle realtà giovanili organizzate di Prijedor.

Tra le pratiche di amministrazione condivise ed oggetto di futuro approfondimento, il modello organizzativo della Circoscrizione, il modello organizzativo e gli ambiti di attività dei Servizi Sociali con l'importante ruolo dei Poli Sociali, lo strumento di governo del governo del territorio quale il PRG, l'esperienza dei mercati dei contadini nelle piazze della città per promuovere l'economia a “chilometri zero” e lo strumento della Rete delle riserve del Monte Bondone per la armonizzazione di politiche ambientalistiche e di sviluppo di aree naturali di particolare rilievo per la città.

Per il futuro si prevede di valorizzare nell'ambito del gemellaggio il ruolo delle associazioni di cittadini e di associazione culturali e sportive della circoscrizione in qualità di soggetti importanti di società civile, a fianco della circoscrizione, nella realizzazione della democrazia “locale”.

Il gemellaggio è reso possibile dalla collaborazione delle due circoscrizioni di Prijedor e di Trento centro, con l'Associazione Progetto Prijedor a Trento e con l'Agenzia della Democrazia Locale a Prijedor che da quindici anni sostengono rapporti di cooperazione comunitaria per la promozione di riconciliazione, società civile, democrazia locale e ripresa economica tra le realtà di Prijedor e la comunità trentina con a capo il Comune di Trento che è socio fondatore delle due organizzazioni.

Importante il ruolo che va assumendo la Associazione Trentino con i Balcani (ex Comitato Servizi di cooperazione con i Balcani) che intende promuovere sinergie tra le molte iniziative della comunità trentina sui Balcani. L'iniziativa è sotto l'egida dal Consiglio d'Europa, che contribuisce alla promozione della rete di relazioni tra le molte città europee che sono coinvolte nelle dodici Agenzie della Democrazia Locale dei Balcani sin dalla conclusione del conflitto nella ex Jugoslavia nell'ottica di contribuire a costruire l'“Europa dal basso”