Secondo le autorità di Tiraspol, capitale dell'autoproclamata repubblica di Transnistria, la soluzione adottata per il Kosovo aprirebbe nuovi scenari internazionali basati sul diritto all'autodeterminazione dei popoli
Cauto il Montenegro nel riconoscimento d'indipendenza del Kosovo. La stampa locale non dà molto spazio alla notizia ed aspetta che la politica ufficiale prenda una posizione
I Balcani si sono distinti ancora una volta al 58° Festival del cinema di Berlino. Orso d'oro per il cortometraggio del romeno Bogdan Mustaţă. Molto apprezzati i film serbi, turchi e macedoni
Dure le reazioni dei serbi del Kosovo settentrionale alla dichiarazione di indipendenza. Incidenti e scontri nei punti di frontiera tra Serbia, Kosovo e Montenegro. Per i leader locali le proteste sono legittime e spontanee, mentre c'è chi sostiene che siano organizzate
Nonostante la freddezza iniziale, Sofia procederà al riconoscimento del Kosovo. Ma non subito. La dichiarazione d'indipendenza di Pristina, ritenuta da molti inevitabile, lascia però aperta la questione della minoranza bulgara in Kosovo
Durante la presidenza dell'Ue aveva giocato un ruolo da primadonna. Poi lo scandalo dei dettami Usa al governo sloveno. E ora Lubiana teme che possano essere messi a repentaglio i suoi interessi economici in Serbia
E' un'Albania addobbata di rosso e nero quella che ha accolto l'indipendenza del Kosovo. Intanto i media albanesi riscoprono i vicini balcanici con servizi e reportage dall'intera area. Le reazioni politiche? Un netto rifiuto della Grande Albania, un sì al percorso europeo
Nessuna dichiarazione ufficiale sul riconoscimento e cautela della Zagabria ufficiale che, secondo gli osservatori, teme di contrariare il vicino serbo ora importante partner commerciale. Euforia tra gli albanesi di Croazia, mentre per i serbi la dichiarazione di Pristina è illegale
Riconoscimento in ordine sparso. L'unanimità in seno Ue raggiunta solo sul fatto che il Kosovo rappresenta un caso ''suis generis'' e a sovranità limitata. Un'Europa divisa si prepara a sostituire la presenza Onu in Kosovo con la missione EULEX (vedi scheda interna). Un commento da Bruxelles
La Grecia è cauta. Sul riconoscimento del Kosovo deciderà in futuro, non ora. Si teme che il Kosovo possa rappresentare un precedente. In particolare per la questione Cipro. Un articolo della nostra corrispondente ad Atene
Le dichiarazioni ufficiali dei vertici politici della Serbia, le proteste a Belgrado e in altre città serbe. Alla dichiarazione d'indipendenza del Kosovo seguiti incidenti nella capitale serba causati da parte di gruppi di hooligan. La cronaca della nostra corrispondente
Non succedeva da tempo che la Romania esprimesse una posizione in politica estera così lontana da quella degli Stati Uniti. Ma sul Kosovo Bucarest è chiara: no ad un'indipendenza unilaterale
17 febbraio 2008, il parlamento kosovaro vota l'indipendenza. Per gli albanesi del Kosovo il giorno dei festeggiamenti è arrivato, con un occhio a quanto accade in Serbia e a nord dell'Ibar. Il reportage del nostro inviato
Torte, bandiere, musica. Gli albanesi del Kosovo si apprestano a festeggiare l'ormai imminente dichiarazione di indipendenza, prevista per il 17 o il 18 febbraio. Ma dietro l'atmosfera di festa, non mancano i timori di possibili tensioni, soprattutto nella città divisa di Mitrovica
Sale la tensione in vista della attesa dichiarazione di indipendenza del Kosovo. La Serbia ha ribadito, mediante una risoluzione del governo e durante la seduta del Consiglio di sicurezza dell'ONU, che non accetterà mai l'indipendenza della provincia
Il parlamento di Ankara approva la riforma che permette alle ragazze di entrare con il velo in università, ma giuristi e rettori continuano ad opporsi. Democrazia e capi d'abbigliamento nel dibattito politico turco
Guadagnare Sarajevo come la costa di un mare in tempesta, tra racconti di migranti e di veterani, attraverso i muri dell'Europa di Schengen. Il racconto-cronaca di una traversata. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
In attesa della dichiarazione di indipendenza del Kosovo, la Macedonia rimane silenziosa. Skopje non ha fretta di riconoscere il nuovo stato, ma non può dire di no ad Usa ed Ue, nonostante siano a rischio i rapporti con Serbia e Russia. Silenzio strategico o mancanza di strategia?
Il nuovo cinema bulgaro, dopo gli anni di profonda crisi degli anni '90, si riaffaccia sulla scena internazionale provando a superare la contrapposizione locale-globale, e l'eredità di una transizione problematica. Un'intervista con Iglika Trifonova, una delle nuove registe bulgare più premiate