Nel 1993 Adnan Krešmer ha sette anni e vive a Sarajevo, sotto assedio. Mentre gioca con gli amici nel cortile di casa, viene ferito gravemente alla testa da un cecchino. La disabilità provocata da quel proiettile non gli ha impedito di diventare un atleta di pallavolo seduto. Nostra intervista
Alla commemorazione in memoria dei tre inviati Rai, Luchetta, D'Angelo e Ota uccisi trent'anni fa a Mostar est, Andrea, figlio di Marco, ha parlato di "sofferenza che non cancella le responsabilità". E ha chiesto alle autorità di opporsi "a chi ha bisogno dell'odio per difendere il suo potere" e tiene la città ancora sotto scacco
Il 28 gennaio 1994 tre inviati Rai, Marco Luchetta, Dario D'Angelo e Alessandro Ota vengono uccisi a Mostar da una granata. Dopo quel tragico evento è nata la Fondazione Luchetta. Intervista a Daniela Schifani Corfini, vedova di Marco Luchetta
Decarbonizzare, decentrare, democratizzare. Sono le tre D di una possibile rivoluzione energetica che alcuni cittadini stanno portando avanti sull’isola croata di Veglia (Krk) attraverso l'installazione di molti impianti fotovoltaici e l'istituzione di una comunità energetica. Un’intervista
Ricorrono oggi i trent'anni dalla morte di Moreno Locatelli, pacifista e volontario dei “Beati Costruttori di Pace”, ucciso da un cecchino il 3 ottobre 1993 sul ponte Vrbanja a Sarajevo. Un ricordo di quel periodo nel contesto della commemorazione odierna
Marko Vešović è morto all’età di 78 anni, dopo una lunga malattia lo scorso 17 agosto. Scrittore, poeta, intellettuale tra i più importante della sfera jugoslava, lo abbiamo conosciuto in Italia con il libro “Chiedo scusa se vi parlo di Sarajevo”, in cui tratteggiava con lucide pennellate l’animo civile della città assediata esprimendo netta posizione contro l'aggressore
Filosofo, scrittore, drammaturgo bosniaco-erzegovese. Con la morte di Dževad Karahasan avvenuta pochi giorni fa, l'Europa perde un uomo di cultura che con il suo pensiero e le sue opere si è battuto per difendere valori come il pluralismo culturale, il cosmopolitismo e la tolleranza. Il nostro ricordo
L'obiettivo strategico della Croazia è liberare il paese dalle mine entro il 2026, come previsto dal Programma nazionale per lo sminamento. Un terzo del territorio ancora contaminato verrà bonificato grazie ai fondi di coesione europea
A Lubenizze, minuscolo villaggio nel cuore dell’isola di Cherso, vi è un museo dedicato alla pastorizia. Simbolo di un territorio che, raccontando di sé, vuole reinterpretare e continuare nelle proprie tradizioni. Abbiamo incontrato Marijana Dlačić, la sua presidente
Ha trascorso sei mesi in campo di concentramento nel 1992. Una volta liberato è stato accolto in Norvegia dove nel 1993 decide di scrivere un libro sulla sua prigionia. Rezak Hukanović, giornalista di Prijedor, è autore di "Il decimo girone dell'inferno" uscito di recente in Italia con prefazione di Eli Wiesel e postfazione di Paolo Rumiz. Lo abbiamo intervistato
Come in altre zone delle costa croata, anche a Baška, comune sulla punta meridionale dell'isola di Veglia, l'amministrazione locale si trova ad affrontare spopolamento nei mesi invernali e saturazione in quelli estivi. Ne abbiamo parlato con il sindaco, Toni Juranić
A Cherso e nella vicina Lussino sono molti i progetti di sviluppo territoriale che si riescono a promuovere grazie al sostegno dell’Unione europea. Ma niente si potrebbe fare senza chi ha a cuore il futuro delle comunità locali
Aladin Hodžić, oggi 32enne, nel 1994 venne colpito da una granata e subì l’amputazione di una gamba. Grazie a un video-reportage realizzato nel 1995 da un giornalista italiano, si mosse una rete solidale: venne accolto in Italia per essere curato e qui rimase a vivere. Lo abbiamo incontrato
Il confine tra Italia e Slovenia, a Trieste, attraversa il Carso. Per qualcuno è un territorio da sogno, per altri un incubo. Intervista ai registi del documentario "Trieste è bella di Notte", Matteo Calore, Stefano Collizzolli, Andrea Segre, proiettato in prima assoluta al Film Festival di Trieste
Nonostante l'ampio programma di sminamento di questi anni - possibile anche grazie ai fondi della coesione dell'Ue - in Croazia le mine del conflitto degli anni '90 mietono ancora vittime
La Bosnia Erzegovina è uno dei paesi maggiormente attraversati dalle rotte balcaniche della migrazione. Cosa è accaduto negli ultimi mesi? Ce lo spiega da Bihać Silvia Maraone, project manager di IPSIA che coordina gli interventi in alcuni campi di accoglienza e di transito per rifugiati nella regione
Patrimonio Unesco dal 1979, il Parco dei laghi di Plitvice situato in Croazia al confine con la Bosnia Erzegovina, con i suoi 300 kmq di superficie rappresenta un'eccezionale area naturale europea. La biodiversità dei suoi habitat e il suo complessivo ecosistema necessitano di costanti interventi di tutela. Un reportage
Il 12 dicembre di trent'anni fa, 500 attivisti della società civile italiana arrivarono a Sarajevo, città sotto assedio da mesi. Un'inziativa nonviolenta di un gruppo di persone, per usare le parole del fotogiornalista Mario Boccia qui intervistato, "unito sulla scelta di mettersi in gioco personalmente per fermare qualcosa di inaccettabile"
Il 21 ottobre sono state in visita a Trento Anja Margetić, vicesindaca della Città di Sarajevo e la ministra della Ricerca e dell’Università del Cantone di Sarajevo, Aleksandra Nikolić, nell'ambito di un progetto europeo che vede coinvolte le scuole della Bosnia Erzegovina e di diversi paesi dell’Ue
La figura del cecchino, quel "mostro" che dai palazzi o dalle montagne intorno a Sarajevo uccideva civili inermi, è al centro di un lavoro teatrale. In occasione della prima triestina del 13 ottobre di "Pazi Snajper - Attenzione cecchino", abbiamo intervistato l'autrice e attrice Roberta Biagiarelli