Nicole Corritore 14 febbraio 2013
One Billion Rising  - www.onebillionrising.org

Contro la violenza sulle donne, oggi si tiene "One Billion Rising". Flash mob planetario che vede uomini e donne di 200 paesi nel mondo ballare e protestare nelle strade, nelle piazze, nei luoghi pubblici. Nel giorno del 14 febbraio, il V Day – fondato quindici anni fa dall'attivista Eve Ensler, anche nei Balcani ci si alza e si balla

I raise my arms to the sky
On my knees I pray
I'm not afraid anymore
I will walk through that door
Walk, dance, rise
Walk, dance, rise (...) ("Break the Chain" by Tena Clark)

Quindici anni fa, l'attivista Eve Ensler, autrice de I monologhi della vagina, decide di fondare il V-Day, movimento globale contro la violenza sulle donne. Quest'anno la Ensler ha voluto lanciare un'iniziativa diversa da quelle viste finora, la campagna One Billion Rising. L'obiettivo del flash mob è alquanto ambizioso: raggiungere un miliardo di persone e spingerle ad "alzarsi e ballare" nella giornata di oggi, nelle strade, nelle piazze, nei parchi, nelle scuole, sul posto di lavoro.

Le adesioni sono state tantissime, sia tra singoli – celebrità dello spettacolo, intellettuali, parlamentari nazionali ed europei, rappresentanti politici - sia tra organizzazioni, realtà della società civile, enti privati e pubblici. Così oggi, nel 15simo anniversario dellistituzione del V-Day, si ballerà in ben 200 paesi, un flash mob planetario per dire no alla violenza maschile sulle donne che ogni anno conta milioni di vittime.

Sulle note di "Break Chain", brano scritto e prodotto da Tena Clark, è stato realizzato un video ideato dalla famosa coreografa e ballerina Debbie Allen. Saranno migliaia le persone che balleranno anche nei Balcani su iniziativa di cordate di diversi entri e associazioni.

Ad esempio in Croazia, come riporta il quotidiano Dnevnik di oggi, dove ogni 15 minuti una donna subisce violenza, mentre l'80% delle vittime non denunciano l'aggressore. Dai dati resi pubblici dalla Polizia, risulta che il numero delle violenze che avvengono tra le mura di casa si aggirano tra i 15-20.000 casi.

Oggi in Croazia si ballerà per protestare in 15 città, tra le quali la capitale Zagabria. A Zagabria, su organizzazione del Centro per gli studi femminili, il Centro donne vittime di guerra, l'Agenzia delle Nazioni unite con sede a Zagabria e molte altre associazioni, diversi gli appuntamenti in città tra le 14.00 e le 18.00. Ma l'appuntamento centrale è in piazza Zrinjevac alle ore 14.00, dove cittadine e cittadini si riuniranno per ballare insieme e il presidente della Repubblica -  Ivo Josipović, uno dei membri del Network of Med Leaders fondato dal Segretario generale delle Nazioni Unite – Ban Ki-moon - pronuncerà un discorso.

Ma seguono tante iniziative anche in Bosnia Erzegovina, come riporta il sito della rete Zenskaposla, dove sono ben 115 le organizzazioni e le istituzioni del paese che hanno aderito all'iniziativa One Billion Rising. Oltre a tantissimi singoli e singole cittadini e cittadine, tra i quali anche rappresentanti parlamentari, attori, intelletuali, che balleranno per protestare in ben 34 città. A Sarajevo l'appuntamento è alle 14.00 in piazza Trg Djece Sarajeva, la piazza dedicata ai bambini vittime della guerra degli anni Novanta. E a seguire in Serbia, Montenegro, Macedonia e Slovenia.

Il dress code è il rosso e il nero ed ogni immagine, video, testimonianza scritta sugli eventi di oggi 14 febbraio, contribuiranno alla realizzazione di film e libri creati dal V-Day internazionale sull'evento.