16 gennaio 2013
Locandina del Festival del cinema curdo 2013

Dopo il successo degli scorsi anni, torna a Roma il Festival del cinema curdo organizzato dall’Associazione Europa Levante con il patrocinio della Regione Lazio e il contributo della Provincia di Roma. Il festival, evento unico nel suo genere in Italia, giunto alla quinta edizione, viene inaugurato oggi alla Casa del Cinema e durerà fino al 20 gennaio

Fonte: Associazione Europa Levante

Dopo il successo degli scorsi anni, torna a Roma ‘Heviya Azadiye – Speranza di Libertà’ – il Festival del cinema curdo organizzato dall’Associazione Europa Levante con il patrocinio della Regione Lazio – Assessorato alla cultura arte e sport – e il contributo della Provincia di Roma – Assessorato alle Politiche Culturali. Il festival, evento unico nel suo genere in Italia, giunto alla V edizione, sarà inaugurato alla Casa del Cinema e si terrà dal 16 al 20 gennaio al Nuovo CinemaAquila.

Oltre 25 le proiezioni in programma, tra lungometraggi, cortometraggi e documentari d’autore; 10 Paesi coinvolti, tra cui Iran, Iraq, Turchia, Francia, Germania, Regno Unito, Svezia, Norvegia, Belgio e Svizzera, opere in anteprima nazionale, reading e incontri culturali tra cui un focus sul ruolo della donna nella cultura kurda, sui tesori archeologici della Mesopotamia e sulle tradizioni musicali del Kurdistan, e la commemorazione della “curdologa” Mirella Galletti, membro attivo dell’Istituto curdo di Parigi fin dalla sua fondazione nel 1983, scomparsa a settembre 2012.

Il 14 gennaio al Teatro Valle ci sarà un’anteprima del primo film curdo “Zare” realizzato in Armenia nel 1926. Il film, muto, sarà accompagnato dalla grande musicista e cantante curda Tara Jaff che suonerà dal vivo la sua arpa.

Il 16 gennaio, inoltre, presso la Casa del Cinema critici e registi kurdi e italiani discuteranno del passato, del presente e del futuro del cinema curdo ricordando il grande regista curdo Yilmaz Guney.

Quest’anno è previsto anche un evento speciale dedicato alle scuole di cinema kurde, durante il quale saranno presentati i lavori dei giovani studenti e saranno realizzati scambi e dibattiti con le scuole di cinema di Roma, ed in particolare con la scuola Gianmaria Volontè della Provincia di Roma.

Il programma contiene anche 4 serate-evento che coniugano cinema, musica e danza che si svolgono nell’area provinciale di Roma, ed in particolare nei comuni di Civitavecchia, Castel Madama, Ardea e Monterotondo.

La chiusura del Festival, prevista per il 21 marzo, giorno del Capodanno curdo, è organizza in collaborazione con il Centro artistico-culturale “Dicle-Firat” di Diyarbakir e con il Centro Culturale della Mesopotamia di Istanbul, che proporranno le migliori tradizioni musicali e coreografiche della tradizione curda e della Mesopotamia.

“Il festival – spiega la direttrice artistica del Festival Hevi Dilara – ha l’obiettivo di far conoscere la cultura e la filosofia di vita millenaria del popolo curdo al pubblico italiano e rafforzare l’interculturalità tra rifugiati e territorio nazionale. Tra le tematiche: il rispetto dei diritti fondamentali, la libertà di pensiero e di stampa, la questione femminile, le identità e le culture negate e, allo stesso tempo, la ricerca delle radici culturali del popolo curdo attraverso la musica, la poesia, l’archeologia e la narrazione orale”.

“Con questa manifestazione, – ha dichiarato Cecilia D’Elia, assessore alle politiche culturali della Provincia di Roma – abbiamo voluto proporre al territorio un’opportunità di incontro con un mondo ricco di arte e di cultura, e profondamente impegnato nell’affermazione dei propri diritti, primo fra tutti quello di essere portatori di una storia e di una identità culturale, repressa per secoli, che si declina attraverso molteplici volti, dalla musica alla letteratura, alla poesia, all’archeologia. Il cinema curdo – ha detto ancora D’Elia – rende testimonianza, tra l’altro, di una profonda attenzione al mondo delle libertà femminili e alla cura delle giovani generazioni, motivi per cui va particolarmente incoraggiato e sostenuto”.

Arturo Salerni – Presidente di Europa Levante – ha manifestato l’apprezzamento “per la disponibilità manifestata in questi anni dall’assessorato alle politiche culturali della Provincia di Roma alle espressioni artistiche delle realtà dei cittadini migranti e dei rifugiati presenti nel nostro territorio, e in particolare alla vicenda ricca e drammatica del popolo curdo”.

L’associazione Europa Levante, nata nel 2001, ha come obiettivo la promozione della cooperazione e della solidarietà tra i paesi e i popoli dell’Unione Europea ed i paesi, le aree e i popoli che si trovano ai confini dell’Unione Europea o si troveranno ai confini dell’Europa a seguito del suo allargamento.