Sfide storiche e politiche della memoria dei paesi mediterranei dell’UE

Università di Bari Aldo Moro - facciata

Università di Bari Aldo Moro (Cineberg/Shutterstock )

Il convegno intende aprire un dibattito sul modo in cui l’UE e i suoi membri, o candidati, che si affacciano al Mediterraneo stanno elaborando il loro rapporto col passato, come le memorie storiche vengono usate, rimodellate, e riconfigurate dal 1992 specialmente dopo l’allargamento a Est e la crisi del 2007-2008. Incontro riconoscuito come formazione a docenti delle scuole di primo e secondo ciclo, e come cfu a studenti dei dipartimenti Dirium, Forpsicom e Scienze politiche dell’Università di Bari

Il convegno intende aprire un dibattito franco sul modo in cui l’UE e i suoi membri, o candidati, che si affacciano al Mediterraneo stanno elaborando il loro rapporto col passato, come le memorie storiche vengono usate, rimodellate, e riconfigurate dal 1992 specialmente dopo l’allargamento a Est e la crisi del 2007-08. La nostra ipotesi di lavoro è che stiano emergendo fratture tra tre gruppi, uno nordeuropeo, un secondo blocco dell’Europa centro-orientale, costituito dalla “nuova Europa”, e una Europa meridionale mediterranea, divisa al suo interno; mentre Francia e Germania, contese, provano a guidarli e tenerli uniti. In generale, i tre gruppi si confrontano, con vari ingredienti, attorno a tre narrative principali: una nazionalista, territoriale, populista e “euroscettica”, un’altra liberale e cosmopolita focalizzata sui diritti umani, e una terza legata ad una memoria antifascista (e antitedesca).

La prima sessione intende esplorare come le sfide presenti delle politiche mediterranee e dei flussi migratori, su cui è importante capire l’impatto atteso dell’innovativo programma “Next Generation EU”, possano influenzare le aspettative collettive sul rapporto Nord/Sud in Europa e nell’UE. La seconda sessione affronterà le politiche della memoria nei paesi mediterranei dell’UE e il loro rapporto con le politiche della memoria dell’UE. La terza sessione, sull’insegnamento della storia, l’educazione alla cittadinanza e alla memoria, mira a comprendere più in generale come la coscienza storica europea venga formata nelle scuole.

 

21 OTTOBRE

h. 15.00-18.30

Saluti: Stefano Bronzini, Rettore; Alessandro Delli Noce, Regione Puglia; Valeria Di Comite, Europe Direct

I. L’UE e il Mediterraneo dopo il Processo di Barcellona

Presiede: Giuliana Laschi, Univ. di Bologna

Rosamaria Gili, Capo divisione Maghreb, Segretariato generale affari politici dell’EEAS, Next Generation EU e il Mediterraneo

Federica Bicchi, LSE, La politica estera dell’UE e il Mediterraneo

Nicola Coniglio, Univ. Bari, Commercio e catene del valore nel Mediterraneo

Costanza Spocci, giornalista, Politiche mediterranee e Medio Oriente da Lisbona a oggi

Maurizio Raeli, CIHEAM, Il doppio ruolo dell'agricoltura nel processo di integrazione euro-mediterranea: driver di sviluppo o ostacolo al dialogo?

Interventi: Antonietta Damato, Univ. Bari

Dibattito

 

22 OTTOBRE

h.9.00-13.00; 15.00-18.30

II. Memorie mediterranee o sudeuropee? Una rassegna

Coordina: C. Spagnolo, Univ. di Bari

9.00-11.00

  • Markus Prutsch, Heidelberg University/European Parliament, Politiche della memoria nell’ UE
  • Cristoph Cornelissen, FBK Trento, Culture della memoria in Germania dagli anni Ottanta
  • Lutz Klinkhammer, DHI Roma, Lo slittamento delle memorie della Germania dopo il 1992 e la questione dell’ Europa meridionale

11.30-13.00

  • Sébastien Ledoux, Univ. Paris 1, Politiche della memoria in Francia dopo il 1992: tra ‘svolta dei diritti umani’ e narrative nazionali
  • Filippo Focardi, Univ. Padova, Politiche della memoria e culture del ricordo in Italia. Conflitti e trasformazioni dagli anni Novanta ad oggi
  • Xosé M. Núñez Seixas, Universidade de Santiago de Compostela, Spagna: lo scontro delle memorie
  • Antonio Costa Pinto, Univ. of Lisbon, Portogallo: ‘Europeismo’ in un vasto Sud

15.00-18.00

  • Lidia Santarelli, Kostis Karpozilos, Intrappolati nella storia? Politiche della memoria nella Grecia contemporanea
  • Stefano Petrungaro, Univ. Venezia, Scavando nel passato. Fosse comuni e riesumazioni nei Balcani
  • Mila Orlic, Univ. Rijeka, L’ombra dello Stato indipendente croato: guerre della memoria tra chiusure nazionaliste e aperture europee (1941-2021)
  • Artan Puto, Univ. of Tirana, L'identita ‘europea’ degli albanesi: il discorso pubblico sull'appartenenza all'Europa

Discussants: S. Bottoni, Univ. Firenze; P. Dogliani, Univ. Bologna; P. Lagrou, ULB.

 

23 OTTOBRE

h. 9.00-13.00; 15.00-18.00

III. L’EUROPA, l’UE e le loro storie. Quadri teorici e pratiche di insegnamento

- h 9.00:

Insegnare la Cittadinanza europea. Il calendario civile europeo e la cultura storica a scuola

- Claudia Villani, Univ. di Bari, “Youth and History” venti anni dopo: la coscienza storica nell’età della memoria. Prime riflessioni sul questionario HICOM 2018-2021

- Piero Colla, Univ. di Strasburgo, Educare alla cittadinanza democratica: la revisione del curriculum nell’Europa settentrionale e la vulgata sull’approssimarsi di una riforma transnazionale negli anni Cinquanta e Sessanta

- Andrea Di Michele, Libera Università di Bolzano, Insegnare per la nazione o per la pacifica convivenza? Cento anni di storia a scuola (e non solo) in Alto Adige/Südtirol

- Luigi Ambrosi, Margherita Angelini, Andrea Miccichè, Il Calendario civile italiano e gli allievi: approcci multipli scolastici all’insegnamento e all’apprendimento della storia

- Paolo Ceccoli, Euroclio, Novecento.Org, Insegnare la cittadinanza attraverso la storia: la formazione degli insegnanti di Euroclio, esperienze e sfide

- Interventi

Dibattito

- h 11,00: Tavola rotonda

Ripensare e insegnare l’Europa: oltre il presentismo e l’eurocentrismo

Coordina: Claudia Villani

Relatori: Tommaso Detti, Università degli studi di Siena; Luigi Cajani, Università La Sapienza, Roma; Antonio Brusa, Università di Bari.

Interventi

Dibattito

- h 15,00:

Insegnare la storia dell’UE. Narrative europee e pensiero storico nella prospettiva degli insegnanti

Lucia Boschetti, Università di Bari, Insegnare la storia dell’UE allargando il contesto: sfide e opportunità per le scuole Alice Modena, Euroclio, Le attività di Euroclio per l’insegnamento della storia dell’integrazione europea

Gaetano Pellecchia, L'insegnamento dell'Unione Europea nella scuola del primo ciclo

Silvia Di Trani, La cittadinanza nel tempo: educazione alla cittadinanza e storia moderna

Doriana Dettole, Rosaria Leonardi, Attraverso le frontiere: spazi europei e storie di migrazioni

- Interventi

Dibattito

- h 17,00:

L’UE e la cittadinanza europea nella prospettiva degli studenti

Sessione di POSTERS

La conferenza si svolgerà in italiano, con traduzione simultanea in inglese per gli ospiti internazionali.

Informazioni per la registrazione e il riconoscimento cfu sul sito web

È necessario registrarsi entro il 18 ottobre al seguente link

I docenti delle scuole del primo e del secondo ciclo possono partecipare alla conferenza come attività di formazione in servizio. Su richiesta, riceveranno al termine della conferenza un attestato di frequenza.

Agli studenti dei corsi di laurea triennale, magistrale e a ciclo unico dei dipartimenti Dirium, Forpsicom e Scienze politiche dell’Università di Bari saranno riconosciuti cfu liberi in base alle indicazioni dei rispettivi corsi di laurea.

Il collegamento allo streaming su Youtube non costituisce attestazione di presenza per il conseguimento dei cfu: è necessario registrarsi e accedere alla riunione Zoom con il proprio nome e cognome.

La conferenza sarà trasmessa sul Canale YouTube Cattedra Jean Monnet – Uniba e come riunione Zoom. Gli iscritti riceveranno via e-mail il link per partecipare alla riunione Zoom di ciascuna sessione o la conferma del posto in presenza, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

 

INFO:

Segreteria e contatti:

Lucia Boschetti, Università di Bari Antonio Bonatesta, Università di Bari

mail: cattedra.jeanmonnet.uniba@gmail.com

web: http://jmc.uniba.it/?p=2354