Presentazione della campagna LesvosCalling & Balkan route

Domenica 22 dicembre alle 18.00 si parlerà di quanto avviene alle “porte di ingresso” dell'Unione Europea con l'associazione Open Your Borders di Padova da poco rientrata da un duplice viaggio di monitoraggio sull'isola di Lesvos e in Bosnia

L'isola di Lesvos nel Mar Egeo e la frontiera tra la Bosnia e la Croazia sono due luoghi emblematici dove prende forma quello che possiamo considerare come un vero e proprio "regime del confine". Questa politica oppressiva non è nuova, ma si è rafforzata da quando i governi dell'Unione Europea, nel marzo 2016, hanno stretto un infame patto con la Turchia per bloccare il flusso migratorio che si incamminava sulla rotta balcanica.

Il modus operandi autoritario consiste nel limitare con tutti i mezzi possibili la mobilità delle persone migranti, violando con indifferenza e brutalità i loro diritti fondamentali.

Domenica 22 dicembre alle 18.00, parleremo di quanto avviene alle “porte di ingresso” dell'Unione Europea con l'associazione Open Your Borders di Padova da poco rientrata da un duplice viaggio di monitoraggio sull'isola di Lesvos e in Bosnia.

Conosceremo qual è la situazione nel centro "hotspot" di Moria, dove vivono stipate in condizioni ignobili più di 17.000 persone; le storie dei e delle migranti respinti e torturati dalla polizia croata, costretti a nascondersi nella boscaglia bosniaca.

Dal 3 all’8 gennaio una delegazione di attiviste e attivisti provenienti da diverse zone del Nord est sarà nuovamente nell’isola di Lesbo, nel mar Egeo.

Il percorso #overthefortres ha portato lungo la rotta balcanica, a Idomeni, a fianco delle centinaia di migliaia di persone che attraversavano i confini dell’Est Europa, monitorando ciò che accadeva, realizzando progettualità a fianco dei migranti.

Questi nuovi viaggi collettivi saranno un altro passaggio per strutturare il nostro intervento in quelle zone. Continueremo a monitorare quanto avviene e a raccontarlo attraverso i nostri canali di comunicazione, consapevoli che la situazione potrebbe evolvere in modo repentino e solamente l’essere sul campo permette di cogliere fino in fondo queste trasformazioni; lo faremo guardando all’Europa come orizzonte e spazio possibile nel quale agire per tessere sinergie e momenti di ricomposizione, ricercando come sempre alternative radicali, solidarietà umana e creativa, lotte comuni per la libertà di movimento per tutti e tutte.

ORE 20.30
Bassano Klez Band LIVE
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