Corina Creţu, un resoconto

1 ottobre 2014

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Corina Creţu è la candidata romena a commissario per le politiche regionali. La sua audizione si è tenuta questa mattina.

Alla vigilia alcuni think tank avevano mostrato scetticismo rispetto alle sue competenze e nemmeno i social network si sono dimostrati teneri durante l'audizione accusandola di sviare il discorso nelle risposte ripetendo troppo spesso i suoi cavalli di battaglia: la lotta alla corruzione e il sostegno che si aspetta da tutti.

“Le politiche regionali creano benefici per l'integrazione europea”, ha detto Creţu nel suo discorso iniziale aggiungendo che anche le città e le regioni devono diventare dei fondamentali co-decisori a livello europeo e perciò necessitano di un maggior coinvolgimento nelle strategie macroregionali.

La politica romena è poi intervenuta sul gap di budget promettendo un impegno specifico per una gestione più appropriata dei fondi. L'opposizione ha cercato di metterla in difficoltà portando il discorso su come intenderà “salvaguardare i beni comuni dalle liberalizzazioni”, su come agire nella povera regione dei Carpazi e su come si muoverà rispetto al “problema dei rom”.

Corina Creţu si è presa l'impegno di visitare tutte e 260 le regioni europee nel corso del suo mandato quinquennale seguendo la strada del suo predecessore: l'austriaco Hahn, ora designato commissario per l'allargamento.

Per saperne di più vai alla pagina dedicata dal Parlamento europeo alle audizioni.

 

Questa pubblicazione è stata prodotta con il contributo dell'Unione Europea, nel quadro dei programmi di comunicazione del Parlamento Europeo. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea. Vai alla pagina del progetto BeEU - 8 Media outlets for 1 Parliament


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