Il prossimo 11 luglio, come ogni anno, verranno tumulati a Srebrenica i resti delle persone scomparse nel genocidio del 1995, riconosciuti attraverso l’analisi del DNA nell’ultimo anno. Mentre a Nezuk si prepara in direzione di Srebrenica la partenza, prevista per l’8 luglio, della “Marš mira” (Marcia per la pace).
Tutto come previsto: le nuove elezioni anticipate in Grecia, convocate appena un mese dopo quelle dello scorso maggio, hanno decretato la vittoria netta del centro-destra di Nuova Democrazia e del premier Kyriakos Mitsotakis.
La BBC, nel suo canale Youtube russo, ha recentemente pubblicato un documentario dal titolo "Когда я сбежала" (Quando sono fuggita)" che racconta le storie di ragazze provenienti dalla Cecenia, dall'Inguscezia e dal Daghestan fuggite dalle proprie famiglie a causa di violenza domestica, matrimoni forzati e minacce di morte.
Secondo i dati resi noti dal Centro per la transizione democratica (CDT), basati sul 100% di voti scrutinati ma non ancora definitivi, il Movimento Europa adesso, (PES) ha ottenuto il maggior numero di voti, con il 26% di consensi, e avrà 23 o 24 seggi sugli 81 complessivi del parlamento montenegrino. L’affluenza si è assestata al 56% degli aventi diritto.
Nuova escalation di tensione in Kosovo, culminata a fine maggio con scontri tra manifestanti serbi e forze della KFOR nella municipalità di Zvečan. Il nostro Francesco Martino, è stato ieri ospite del podcast quotidiano della rivista Internazionale, per approfondire le cause dirette e profonde del riacutizzarsi della crisi.
Il primo ministro armeno, Nikol Pashinyan, si è recato ad Ankara per partecipare alla cerimonia di insediamento del presidente turco, Recep Tayyip Erdoğan. Questa visita segna il primo incontro tra un leader armeno e turco negli ultimi 15 anni.
Il 29 maggio di trent'anni fa Agostino Zanotti era parte del gruppo di volontari pacifisti partiti da Brescia con un convoglio di aiuti umanitari verso Zavidovići in Bosnia centrale. Vennero assaliti da una banda militare nei pressi di Gornji Vakuf. Tre di loro, Sergio Lana, Guido Puletti, Fabio Moreni, vennero uccisi, Agostino Zanotti e Christian Penocchio si salvarono scappando nei boschi. L'eccidio non ha però fermato la volontà di proseguire senza interruzioni la cooperazione tra i due territori italiano e bosniaco, come dimostra il prossimo viaggio ufficiale.
Questa volta gli è servito il secondo turno, ma il presidente Recep Tayyip Erdoğan – assoluto dominatore della scena politica turca da oltre un ventennio, ha vinto le elezioni presidenziali di ieri col 52%, battendo il candidato dell’opposizione unita Kemal Kılıçdaroğlu.
Una vittoria ampia, molto al di sopra delle aspettative. È quella ottenuta ieri nelle elezioni politiche greche dal premier di centro-destra Kyriakos Mitsotakis, leader di Nuova democrazia. A spoglio ultimato, il partito del primo ministro ha fatto registrare un corposo 41% dei consensi.