Dalle pagine del London Times il premier albanese Edi Rama ha invitato i politici inglesi a non coinvolgere l'Albania nel dibattito sulla cosiddetta Brexit.
Il premier uscente Aleksandar Vučić l'ha definita una vittoria storica. Nonostante i toni trionfali però, secondo i dati forniti dalla Commissione elettorale serba (RIK) al 98.56% di seggi scrutinati, la coalizione guidata dal suo SNS ha ottenuto il 48,23% - e quindi una vittoria schiacciante - ma che si traduce in 27 seggi in meno in Parlamento rispetto alle elezioni del 2014.
Leyla e Arif Yunus, due tra i principali attivisti per i diritti umani in Azerbaijan, il 19 aprile scorso sono arrivati in Olanda dopo che le autorità di Baku hanno permesso loro di lasciare il paese.
Un gruppo di ragazzi ha raccolto l'idea di Giacomo Frison, fotografo nato e cresciuto a Venezia, unendo le proprie passioni legate alla fotografia, al viaggio e all’alpinismo, in un progetto chiamato Altripiani. Un'iniziativa che si propone la scoperta delle genti e culture di montagna attraverso linee che esplorino una determinata catena montuosa.
Branimir Jovanović è stato arrestato dalla polizia macedone durante le proteste anti-governative che ieri hanno avuto luogo a Skopje. Branimir Jovanović è un giovane economista, classe 1982, ricercatore in visita all’Università di Torino, presso il dipartimento di Economia e Statistica, e ha lavorato presso la Banca Centrale macedone tra il 2007 e il 2015, conseguendo un dottorato di ricerca in Economia e istituzioni dei mercati finanziari all’università di Tor Vergata.
Mercoledì scorso il parlamento di Skopje si è disciolto, aprendo definitivamente la strada per le annunciate elezioni anticipate, previste per il prossimo 5 giugno. L'atto finale di questa legislatura, però, lascia il paese ancora più spaccato. L'opposizione socialdemocratica (SDSM), guidata da Zoran Zaev e assente dall'aula, ha infatti annunciato che non parteciperà alle prossime consultazioni politiche.
Oggi si vota in Olanda per una consultazione referendaria. Agli elettori viene chiesto di esprimersi in merito all'Accordo di associazione tra Unione europea e Ucraina, entrato già in vigore lo scorso primo gennaio ma ratificato da tutti i membri dell'Ue tranne che l'Olanda.
Prosegue l’opera di messa in discussione della libertà di stampa in Croazia da parte delle autorità pubbliche. Dopo la sospensione dei finanziamenti ai media no-profit, prima decisione assunta dal controverso ministro della Cultura Zlatko Hasanbegović, seguita dall'imposizione di cambi al vertice della televisione pubblica, questa volta è il principio della libertà d’opinione a essere messo in discussione in seguito all’aggressione ai danni del giornalista e scrittore Ante Tomić, avvenuto a Spalato il 31 marzo scorso.
I giudici del Tribunale dell’Aja per i crimini di guerra nella ex Jugoslavia hanno assolto in primo grado il leader del Partito radicale serbo Vojislav Šešelj per tutti i capi d’accusa che gli venivano contestati. Su Vojislav Šešelj pendevano accuse di crimini contro l'umanità, deportazione della popolazione non-serba nei territori della Regione autonoma della Vojvodina, della Bosnia Erzegovina e della Croazia e, inoltre, omicidio, tortura, violazione degli usi e costumi di guerra, distruzione indiscriminata di villaggi e devastazione.