Il ministero dell'Ambiente della Repubblica di Slovenia ha inoltrato ufficiale richiesta al governo croato di aprire un tavolo di consultazione transfrontaliera dedicato alla Valutazione strategica ambientale del programma di Zagabria sulle trivellazioni in Adriatico.
Il Parlamento della Bosnia Erzegovina ha adottato ieri mattina una dichiarazione di impegno a proseguire nel percorso di integrazione europea, adottando le riforme necessarie.
Il 18 febbraio scorso il parlamento moldavo ha dato la fiducia al governo guidato da Chiril Gaburici. Il nuovo governo è stato votato dal partito Liberal-democratico, dal partito Democratico e dal partito Comunista.
Mancherebbe solo un mese. La compagnia aerea Air Serbia, di cui l'azionario di maggioranza è Etihad Airways, dovrebbe attivare la tratta Belgrado-Pristina. Sarebbe la prima volta dal 1999 e uno degli elementi concordati nell'accordo di governo tra i partiti (PDK, LDK e Srpska) che da dicembre governano il Kosovo.
“La Bulgaria dovrebbe assicurarsi che i diritti dei bambini siano pienamente rispettati nel processo di de-istituzionalizzazione e nella riforma dei tribunali minorili”, ha affermato ieri Nils Muižnieks, Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, al termine di una visita di tre giorni in Bulgaria.
Disponibile da oggi il nuovo report sull’indice della libertà di stampa nel mondo, redatto annualmente dall’organizzazione Reporters senza frontiere. Le posizioni dei paesi seguiti da OBC
Si è concluso con un nulla di fatto il primo incontro tra il nuovo governo greco targato SYRIZA e i partner europei, nella riunione dei ministri delle Finanze dell'Ue (Eurogruppo) tenuto ieri a Bruxelles.
Muro contro muro. Si fa sempre più complessa e tesa la situazione politica in Macedonia. Lunedì, il leader dell'opposizione socialdemocratica (SDSM), Zoran Zaev, ha accusato il governo del premier Nikola Gruevski di utilizzare i servizi segreti per sorvegliare illegalmente attivisti, giornalisti, accademici, giudici e politici, sia dell'opposizione che della stessa maggioranza.
Che l'Armenia fosse forte nel settore high-tech non è una sorpresa, era conosciuta come la Silicon Valley dell'Unione Sovietica. In Armenia venivano prodotti gran parte dei sistemi informatici destinati alle spedizioni spaziali e l'elettronica dei sottomarini russi.