Ramadan a Sultanahmet

24 luglio 2014

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Durante il Ramadan alcune moschee di Istanbul illuminano le notti sul Bosforo con scritte che aleggiano tra minareti, si chiamano Mahya e richiamano una tradizione secolare

“Che nessuno resti da solo”. È il motto che svetta luminoso tra i minareti della moschea di Sultanahmet, meglio nota come la Moschea Blu di Istanbul. Durante il periodo del Ramadan, che termina all’inizio della prossima settimana, alcune moschee adottano alcune frasi (dette Mahya e risalenti ad una tradizione di 400 anni fa) con cui illuminare le notti sul Bosforo. Al calar del sole, dopo il richiamo del muezzin, decine e decine di famiglie imbandiscono il prato antistante la moschea con svariati tipi di pietanze. Il faticoso digiuno quotidiano è finito, è il tramonto, inizia l’iftar  (la colazione) si può bere e mangiare.

Sultanahmet Camii, Moschea Blu, Istanbul (Foto L. Zanoni)

Sultanahmet Camii, Moschea Blu, Istanbul (Foto L. Zanoni)


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