Dopo il ritrovamento dei resti dell'ex presidente Serbo, scomparso il 25 agosto del 2000, il mistero sembra incominciare a prendere luce. Un omicidio politico in cui le accuse maggiori sono indirizzate alla moglie di Milošević, Mirijana Marković

07/04/2003 -  Redazione

Il 28 marzo il ministro dell'Interno Dušan Mihajlović ha reso noto che i resti di Ivan Stambolić sono stati trovati. "I suoi resti erano riposti in una fossa con della calce viva, sulla montagna Fruska Gora", ha precisato Mihajlović. "Sappiamo che è stato sequestrato da quattro membri della Unità per le operazioni speciali (JSO) e che lo hanno caricato con forza in un veicolo a Novi Beograd e trasportato a Fruška Gora, dove è stato ucciso con due proiettili e seppellito con la calce viva in una fossa preparata anzitempo", conclude il comunicato del ministro dell'interno.

Ivan Stambolić era scomparso in circostanze fino ad ora sconosciute il 25 agosto del 2000. A quel tempo i media statali non avevano annunciato la scomparsa di Stambolić fino al 30 agosto 2000.

A Belgrado, il 24 settembre 2000, si costituì il Comitato per il rilascio di Ivan Stambolić. Il Comitato, così come il movimento Otpor, la RTV B92, l'ANEM e l'agenzia Beta iniziarono il 7 novembre 2000 una campagna intitolata "Per Ivan" su tutto il territorio serbo. Inoltre diversi organi della stampa indipendente, negli oltre due anni che hanno separato la scomparsa dell'ex presidente dal suo ritrovamento, non hanno mai smesso di richimare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla cosa, lanciando ripetuti appelli in cui si chiedeva insistentemente "Dov'è Ivan Stambolić?".

Ivan Stambolić è stato un alto funzionario del ex Partito comunista serbo e presidente della presidenza serba della ex Jugoslavia. Durante l'ottava sessione del Comitato centrale del Partito comunista serbo (1987), Ivan Stambolić fu forzato dallo stesso Milošević a lasciare la sua posizione di presidente della presidenza serba e rimase escluso dalla vita politica. Stambolić, in un certo senso tradito o eliminato politicamente dal suo discepolo Milošević (era stato infatti Stambolić a promuovere la rapida ascesa di Milošević durante gli anni '80), decise di rimanere lontano dalla vita politica per quasi un decennio. Ritornò a presentarsi in pubblico nell'estate del '99. Rilasciando numerose interviste alla emittenti locali, Stambolić si pentì dell'errore fatto in passato nella promozione di Milošević.

Il ministro dell'interno Dušan Mihajlović sostiene che il motivo di questo omicidio ha un carattere nettamente politico. Egli è stato ucciso a causa della sua potenziale candidatura alle elezioni presidenziali che si sono tenute nel settembre 2000, in qualità di candidato dell'Opposizione democratica serba (DOS). In quelle elezioni il presidente della Serbia Slobodan Milošević perse il potere. In connessione con questo caso verranno condotte delle indagini sul ruolo avuto da Slobodan Milošević e dalla moglie Mirijana Marković.

Il ministro dell'interno ha inoltre reso noto che quattro membri della -da poco disciolta - Unità per le operazioni speciali, sospettati dell'omicidio dell'ex presidente, sono già stati arrestati. L'ex funzionario del Partito della sinistra jugoslava (JUL) Ivan Marković il 31 agosto 2000 disse che i media non pubblicarono informazioni sulla scomparsa di Stambolić "perché per loro si trattava di un'informazione piuttosto insignificante".

Nel puzzle criminale le cui singole parti si stanno gradatamente mettendo insieme, un nome sembra essere l'alfa e l'omega del terrore che ha stretto la Serbia per oltre dieci anni - Mirijana Marković, presidentessa dello JUL e consorte di Milošević. Durante gli ultimi giorni i rapporti del Ministero dell'interno non lasciano dubbi sul suo coinvolgimento. Ma mai prima d'ora queste accuse sono state così concrete e pesanti come lo sono adesso. Questa potrebbe essere la ragione per cui Mira Marković non vuole rispondere agli inviti di presentazione per le indagini provenienti dal Ministero dell'Interno. La Marković infatti sarebbe all'estero già dal mese di febbraio, il giorno prima che Vojislav Šešelj andasse a L'Aja.

Tutto ciò che l'opinione pubblica ha dibattuto per lungo tempo ora inizia a diventare molto più realistico, secondo il MUP (Ministero dell'Interno), dietro il caso Stambolić c'è la moglie di Milošević, presidentessa dello JUL Mirijana Marković.

In questi giorni è stato emesso un mandato di arresto per Mirijana Marković e per suo figlio Marko Milošević. Per il figlio è stato persino emesso un mandato dall'Interpol.

Il mistero dell'omicidio di Ivan Stambolić inizia a disfarsi nel momento in cui la polizia ha trovato i suoi diretti esecutori.

Ivan Stambolić verrà seppellito l'8 aprile a Belgrado con le massime onorificenze militari.

vedi anche:
- Vojislav Seselj a L'Aja

- Djindjic: un omicidio politico
- Serbia: la mafia ha i giorni contati?
- Arrestato sospetto killer di Djindjic


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