Trasporti ed energia, il Montenegro apre altri due capitoli negoziali con l'UE

22 dicembre 2015

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Il Montenegro ha aperto lunedì 21 altri due capitoli dei negoziati d'adesione all'Unione europea, quelli relativi a Trasporti (numero 14) ed Energia (numero 15). Si tratta di due capitoli considerati facili, in cui il Montenegro è già "moderatamente preparato" nell'armonizzazione della legislazione interna al diritto UE Salgono così a 22 su 35 i capitoli di negoziati sull'acquis europeo aperti dal piccolo paese adriatico, di cui due (quelli su educazione e ricerca) già provvisoriamente chiusi.

Il Montenegro è il terzo paese candidato ad aprire ulteriori capitoli d'adesione quest'anno, dopo Turchia e Serbia; aveva aperto nuovi capitoli solo lo scorso giugno. "Sono felice che la politica d'allargamento abbia ricevuto una nuova spinta", ha commentato il ministero degli esteri lussemburghese Jean Asselborn, che detiene la presidenza di turno del Consiglio UE. 

Secondo il vicepremier montenegrino Igor Lukšić, l'apertura di nuovi capitoli indica come il Montenegro stia ottenendo buoni risultati nel suo percorso d'integrazione europea, con 22 capitoli aperti in tre anni e mezzo di negoziati, e come le riforme introdotte dal governo stiano portando frutto e garantendo benefici concreti ai cittadini. "Continueremo l'armonizzazione del diritto interno agli standard UE, per offrire ai cittadini trasporti e infrastrutture migliori, così come prezzi più bassi e risparmio energetico.

Podgorica ha ottenuto lo status di paese candidato all'UE nel 2010 e aperto i negoziati d'adesione nel 2012. Secondo Lukšić, il paese intende completare l'apertura di tutti i capitoli negoziali entro un anno e mezzo, per darsi come obiettivo finale per l'adesione all'UE il 2021. 

Il Montenegro è stato di recente anche invitato ad aderire alla NATO. La situazione politica interna al paese resta comunque instabile, con periodiche manifestazioni di piazza dell'opposizione che chiede elezioni libere e democratiche nel 2016, l'ultima solo domenica 20. "E' essenziale che il Montenegro completi la messa in atto della nuova legge elettorale", ha notato Asselborn. Anche la lotta alla corruzione e alla criminalità ai più alti livelli resta una sfida per il Montenegro. Solo settimana scorsa le autorità di Podgorica hanno arrestato l'ex presidente serbo-montenegrino Svetozar Marović, indagato per corruzione assieme ad altri membri della sua famiglia.

@MontenegroToEU


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