Grecia, approvate unioni civili per le coppie omosessuali

23 dicembre 2015

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Con una larga maggioranza (194 voti a favore, 55 contro) il parlamento di Atene ha approvato stamattina una nuova legge sulle unioni civili, che garantisce anche alle coppie omosessuali pieni diritti equiparabili a quelli derivanti dal matrimonio.

A votare a favore una maggioranza trasversale, che va dai rappresentanti della sinistra radicale al governo (SYRIZA), passando per il PASOK, i centristi di Potami (“il Fiume”), ma anche parte dei conservatori di Nuova democrazia.

Spaccato il movimento dei Greci Indipendenti, partner di governo di SYRIZA: dei nove rappresentanti in parlamento, solo tre hanno votato a favore, mentre sei si sono schierati contro.

Altrettanto divisa Nuova democrazia, con 29 sì sui 79 deputati del partito: la principale forza di opposizione rimproverava alla maggioranza di non aver tenuto conto di alcune sostanziali riserve del partito, soprattutto la richiesta esclusione per le coppie omosessuali ad adottare bambini.

Fortemente contraria la Chiesa ortodossa greca, che ha ribadito la sua contrarietà ad allargare a coppie dello stesso sesso diritti garantiti fino ad oggi solo alle unioni eterosessuali sposate.

“Questo [provvedimento] mette la parola fine a un periodo di oscurantismo e di vergogna per la Grecia”, ha dichiarato dopo il voto il premier e leader di SYRIZA Alexis Tsipras. “Invece di celebrare, dovremmo però forse chiede perdono alle centinaia di migliaia di cittadini greci a cui questi diritti fondamentali sono stati negati per anni”.


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