Mirko Filipovic, parlamentare Sdp, ha rifiutato l'offerta di Sanader

Il leader della Unione Democratica Croata (Hdz) e premier incaricato del Paese, Ivo Sanader, cerca parlamentari per la propria maggioranza. Utilizzando metodi tudjmaniani, si rivolge anche agli avversari socialdemocratici

15/12/2003 -  Anonymous User

Da Osijek, scrive Drago Hedl
Ivo Sanader, presidente dell'Hdz, il partito che ha conseguito la maggioranza relativa alle elezioni parlamentari del 23 novembre scorso, riceverà l'incarico per la formazione del nuovo governo della Croazia. Oltre ai 66 seggi ottenuti dal suo partito nel Paese e dalla diaspora, Sanader è riuscito ad ottenere il sostegno di altri 11 eletti, il che gli attribuisce la maggioranza assoluta - ancorché risicata, dato che i seggi sono 152 - al Parlamento.

E' stata molto più dura del previsto per Sanader raccogliere i necessari 77 parlamentari che sosterranno la sua coalizione. Le negoziazioni su di una possibile coalizione con il Partito Croato dei Contadini (Hss), che aveva ottenuto 9 seggi, non sono approdate a nulla, e una alleanza con il Partito Croato dei Diritti (Hsp) era considerata negativamente dalla comunità internazionale per le posizioni ultranazionaliste di questo partito. Fino a poco tempo fa, l'Hsp sosteneva la ideologia ustascia, il movimento nazista croato che aveva dato vita allo Stato Indipendente di Croazia (1941-1945), fondato su leggi razziste e responsabile del massacro di migliaia di Serbi, Ebrei e Rom.
Oltre ai 66 eletti nelle liste dell'Hdz e agli 11 che si sono uniti nella coalizione che sosterrà il governo Sanader, il premier incaricato può anche contare sul sostegno dei 9 rappresentanti del Partito Croato dei Contadini. Sanader non dovrà temere per il voto sul governo nella prima riunione del Parlamento, che si terrà alla fine del mese, ma ogni questione seria porrà dei problemi. Secondo gli osservatori, il governo Sanader sarà molto instabile e pochi ritengono che potrà durare più di un anno.

Consapevole di tutto ciò, nel tentativo di assicurarsi un sostegno più stabile, Sanader ha cominciato ad utilizzare metodi cui si pensava l'Hdz avesse definitivamente rinunciato. Il premier incaricato ha infatti cercato di attrarre nella propria coalizione tre rappresentanti del Partito Socialdemocratico (Sdp), formazione che fino alle elezioni aveva guidato la coalizione di centro sinistra. Questo metodo era utilizzato ampiamente al tempo del presidente Franjo Tudjman. In quel periodo, l'Hdz era solito offrire importanti incarichi, privilegi, e a volte anche denaro ai rappresentanti di altri partiti perché trasmigrassero nell'Hdz, sia a livello centrale che di governo locale.
Il caso più noto si era verificato alle amministrative del 1996 quando, dopo la vittoria della opposizione a Zagabria, Tudjman aveva comprato diversi eletti per raccogliere la maggioranza che le elezioni non gli avevano assicurato, impedendo così all'opposizione stessa di andare al governo nella capitale.

Ora Sanader ha utilizzato degli intermediari per chiedere a tre eletti nelle liste dei socialdemocratici (Sdp), non membri del partito, "quali erano i loro bisogni", proponendo loro in cambio di sostenere l'Hdz. L'offerta è stata fatta a Mirko Filipovic, famoso personaggio sportivo e star del combattimento, all'attuale ministro dell'Economia Ljubo Jurcic e a Vesna Skulic, la parlamentare disabile che ha annunciato una propria azione indipendente all'interno del Sabor (Parlamento) per lottare per le persone portatrici di handicap. Tutti e tre hanno rifiutato le offerte dell'Hdz.
"Capisco molto bene gli sforzi di Sanader per raccogliere ogni singolo voto, ma è futile usare metodi che speravamo di non vedere mai più nella politica croata - ha dichiarato Ivica Racan, presidente della Sdp ed ex primo ministro del Paese."

Secondo gli osservatori, Sanader potrebbe in futuro usare simili mezzi in modo anche più deciso, ogni qual volta il governo che è in procinto di formare rischiasse di perdere il sostegno da parte del Parlamento.
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