5 marzo 2015
Proteste in Bosnia Erzegovina, foto di Q Code Mag.jpg

Oggi 5 marzo a Milano, alla Fabbrica del Vapore, si terrà un dibattito pubblico sulla Bosnia Erzegovina organizzato da Q Code Magazine .

A poco più di un anno dalle proteste che hanno scosso le città bosniache e a circa sei mesi dalle elezioni che hanno fatto parlare dell’eterna stagnazione del sistema nato dagli accordi di Dayton, la redazione di Q Code Magazine organizza a Milano un incontro pubblico di bilancio delle spinte al cambiamento e delle resistenze che caratterizzano oggi la Bosnia Erzegovina.

Nel febbraio del 2014 i cittadini delle maggiori città della Bosnia Erzegovina scendevano in piazza chiedendo cambiamenti nel paese, soffocato dal malgoverno, dalla corruzione e dalla crisi economica. Alle prime grandi proteste di massa sono seguiti i plenum, continuati vivacemente per diverse settimane, un’esperienza politica di partecipazione dal basso radicalmente nuova per il paese. Il vento del cambiamento che ha spazzato la primavera bosniaca non si è però riflesso sulle elezioni dell’ottobre 2014 che hanno visto vincenti gli stessi partiti politici responsabili di una paralisi ventennale. Lo stato di esasperazione in cui vivono i cittadini è indice del fatto che la Bosnia Erzegovina si trova al bivio: tra una sterzata rispetto a vent’anni di retorica nazionalista e corruzione che porti a una riappropriazione del diritto a una vita dignitosa da parte della cittadinanza e la stagnazione del presente.

L'incontro si tiene a Milano presso Polifemo fotografia - Fabbrica del Vapore (Via G. C. Procaccini 4) con inizio alle ore 18.30. Durante la serata verrà anche proiettato un estratto del documentario Sarajevolution . Intervengono, su moderazione di Francesca Rolandi (Q Code Mag): Zaira Tiziana Lofranco, Università di Bergamo; Tanja Sekulić, Università di Milano Bicocca; Valentina Pellizzer, attivista (da Sarajevo); Federico Sicurella, autore del documentario “Sarajevolution”; Andrea Oskari Rossini, giornalista di Osservatorio Balcani Caucaso (da Sarajevo)

Fonte: Polifemo Milano

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