Bosnia: municipali senza sorprese

3 ottobre 2016

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In Bosnia Erzegovina, alle elezioni locali tenutesi domenica, vincono i partiti nazionalisti. L'SNSD di Milorad Dodik si è imposto in Republika Srpska, l'SDA domina in Federazione e l'HDZ s'afferma nell'Erzegovina occidentale.

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Secondo i dati ancora parziali comunicati dalla Commissione elettorale centrale si sono recati al voto il 53,8% degli aventi diritto.

“Abbiamo guadagnato undici nuovi comuni”, ha annunciato domenica sera Milorad Dodik, a capo dell'SNSD e presidente della Republika Srpska, una delle due entità che costituiscono la Bosnia Erzegovina. Dodik ha poi annunciato un “risultato eccellente” a Banja Luka dove il candidato del suo partito, Igor Radojičić, sarebbe saldamente in vantaggio. SNSD in testa anche a Trebinje, città storicamente vicina all'SDS, ora all'opposizione ma a lungo dominante in RS. Questi ultimi avrebbero perso anche il feudo storico di Istočno Sarajevo.

L'SDA ha invece dominato nell'altra entità bosniaca, la Federazione, vincendo anche a Sarajevo. L' HDZ ha dominato in Erzegovina vincendo a Neum e Livno. Tuzla è restata invece nelle mani del Partito social-democratico (SDP).

Gli abitanti di Mostar, città divisa tra bosgnacchi croati, non hanno invece potuto votare a causa della crisi istituzionale in atto. Accade da otto anni. Interrogato in merito durante una sua visita ad un seggio elettorale a Sarajevo, Lars-Gunnar Wigemark, Rappresentante speciale Ue in BiH ha definito la situazione come intollerabile: “Come Unione europea non abbiamo agito direttamente per risolvere la situazione, ma forse è ora di farlo”.

Intanto il serbo Mladen Grujičić sarà probabilmente il nuovo sindaco di Srebrenica. Secondo i risultati, ancora parziali, sarebbe avanti con il 51% dei voti. Fikret Abdić, condannato per crimini di guerra – secondo quanto dichiarato dai partiti – avrebbe invece vinto a Velika Kladuša.

Link: Le Courrier des Balkans


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