Bosnia Erzegovina: bomba a Zavidovići

24 novembre 2015

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Questa notte poco prima dell'una un ordigno esplosivo è stato lanciato contro la stazione di polizia di Zavidovići, nella Bosnia centrale.

Secondo quanto dichiarato dalla portavoce del ministero degli Interni del cantone di Zenica-Doboj, Aldina Ahmić, la bomba non è esplosa.

La Ahmić ha detto ai media locali che “ci sono indizi che si tratti di un atto terroristico”, e che le indagini sono svolte dalla Procura della Bosnia Erzegovina.

Si tratta del secondo episodio qualificato come terrorismo dalle autorità bosniache nel giro di pochi giorni. Mercoledì scorso a Sarajevo un uomo, Enes Omeragić, aveva ucciso due militari a colpi di arma da fuoco e si era poi suicidato con una bomba dopo che il suo appartamento era stato circondato dalla polizia.

Secondo il ministro della Sicurezza, Dragan Mektić, la Bosnia Erzegovina ha bisogno di una nuova legge anti terrorismo per rafforzare il mandato degli investigatori e delle forze di polizia.

“Dobbiamo creare meccanismi che permettano di dichiarare lo stato d'emergenza in una certa area [del paese] e rafforzare il mandato della polizia in caso di grave minaccia terrorista o di azioni terroristiche”, ha dichiarato Mektić secondo quanto riportato dal portale Balkan Insight .

La Procura di Stato della Bosnia Erzegovina ha un'unità anti terrorismo nella quale lavorano due procuratori al posto degli otto che, secondo le autorità investigative, sarebbero necessari per condurre le indagini.


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