Un'iniziativa singolare: raccogliere centinaia di giovani studenti che dalle capitali balcaniche si riuniranno strada facendo per raggiungere la città di Graz. Dalla Grecia all'Austria, un modo per stimolare la collaborazione e gli scambi culturali.

27/02/2003 -  Anonymous User

Il quotidiano belgradese 'Politika' qualche giorno fa ha reso noto di una nuova iniziativa interbalcanica, si tratta di un 'treno europeo' che da Salonicco andrà fino a Graz, raccogliendo per strada centinaia di studenti e ragazzi dei Balcani. Al proposito, Hanes Projas, ambasciatore austriaco a Belgrado, ha affermato che "i Balcani sono veramente importanti per l'UE e consideriamo, in prospettiva, che per questa regione non esita un'altra alternativa che la sola integrazione europea. Questo è un processo che desideriamo appoggiare ed aiutare, perché consideriamo che debba, come parte dell'Europa, rendere la partecipazione più attiva e più veloce in un futuro popolo europeo. È necessario tuttavia che i paesi balcanici sviluppino una comunicazione e una collaborazione tra loro, in particolare tra i giovani, e per questo consideriamo l'idea del 'treno europeo' decisamente importante".

Il treno passa per Salonicco, dove a giugno ci sarà il summit dell'UE sotto la presidenza greca, e termina il suo viaggio a Graz, che quest'anno è stata considerata la capitale della cultura europea.
In sostanza l'idea consiste nel fatto che da tre direzioni, Salonicco, Sofia e Budapest, il 26 marzo partano tre treni, con centinaia di giovani viaggiatori, prevalentemente studenti. Il 'treno europeo' che partirà da Salonicco si fermerà il giorno dopo a Belgrado, poi a Zagabria e Maribor, raccogliendo anche i giovani di questi paesi, così che il 28 marzo tutti possano partecipare all'evento che sarà organizzato nella nuova sala della città di Graz.

Secondo Ivan Vejvoda, consigliere del premier serbo per l'integrazione europea, "la collaborazione tra i paesi balcanici è una nostra priorità di politica estera, in vista della preparazione all'ingresso nell'UE.Benché la Serbia e il Montenegro non entreranno così facilmente nella 'lista bianca di Schengen', in questa iniziativa del treno europeo vedo un modo per eliminare le frontiere e per sviluppare una salda collaborazione e lo scambio di idee".


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